Pfas, Acerbo e Forenza: «Su contaminazione acque in Veneto il governo decide stato d’emergenza: misura tardiva»

Pfas, Acerbo e Forenza: «Su contaminazione acque in Veneto il governo decide stato d’emergenza: misura tardiva»

COMUNICATO STAMPA

PFAS – ACERBO E FORENZA: «SU CONTAMINAZIONE ACQUE IN VENETO ORA IL GOVERNO DECRETA STATO EMERGENZA: MISURA TARDIVA»

«Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato ieri (22 marzo, ndr) lo stato di emergenza per i Pfas in Veneto – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea -, un’emergenza che come Rifondazione Comunista denunciamo dal 1995. Le sostanze perfluoroalchiliche, cancerogene di tipo B, usate come impermeabilizzanti, hanno contaminato le acque fra le province di Vicenza, Padova e Verona. Una battaglia, quella fatta dal PRC insieme a cittadini e comitati, che aveva visto anche il sostegno della Commissione Europea, che aveva risposto lo scorso gennaio all’interrogazione presentata dall’eurodeputata Eleonora Forenza. Non possiamo che essere soddisfatti della misura adottata ieri dall’esecutivo, ma  arriva tardi, in un momento in cui la situazione è più che emergenziale, e proprio all’indomani della giornata mondiale dell’acqua, a sottolineare la distanza che esiste tra le parole e la pratica».

«Il governo italiano – ha commentato Eleonora Forenza, eurodeputata del gruppo GUE/NGL – reagisce in ritardo ad un’emergenza denunciata ormai da molti anni dai comitati e riconosciuta ormai da mesi anche dalle autorità europee, come confermato nella risposta alla mia interrogazione, nella quale la Commissione Europea aveva annunciato anche una revisione della direttiva comunitaria sull’acqua potabile con l’adeguamento dei parametri. Italia ed Unione Europea dovranno rapidamente risolvere il problema e anche trovare il modo di risarcire il gravissimo danno causato alla salute delle cittadine e dei cittadini veneti, soprattutto i più deboli. Continueremo a seguire attentamente la vicenda fino ad allora».

23 marzo 2018


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