
Una sola operazione: la sottrazione
Pubblicato il 9 ago 2017
di Loredana Fraleone*
Per il sistema d’istruzione, questo governo, come quelli che l’hanno preceduto, conosce una sola operazione, la sottrazione.
Meno discipline, meno ore, meno classi con l’elevamento del numero minimo di alunne/i da inserirvi, meno istituzioni scolastiche con mega accorpamenti di sedi anche distanti tra loro e via discorrendo. Meno fondi anche per università e ricerca, ridotte allo stremo.
Insieme all’annuncio trionfale di circa 58.000 assunzioni nella scuola, dovute e comunque insufficienti a coprire il fabbisogno, in particolare per il personale ATA, viene rinnovata la sperimentazione del “liceo breve”, quattro anni invece dei cinque canonici, con un’ottica ancora una volta di sottrazione di tempo alla formazione. Ovviamente nessuna informazione è data sulla sperimentazione in corso.
Le denunce d’intellettuali e docenti universitari sul progressivo impoverimento culturale dei nostri giovani non sono prese neanche in considerazione, importante è tagliare e favorire un sapere superficiale e acritico da acquistare in una sorta di supermercato, dove prendere con un “mordi e fuggi” ciò che serve a un’ideologia capitalista barbara e ottusa.
Alla ripresa autunnale si aggiunge un altro motivo per riaprire il conflitto.
* responsabile nazionale scuola PRC-Se
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