«La rivolta? Un complotto americano» – intervista a Ferrero sul Corriere della sera

«La rivolta? Un complotto americano» – intervista a Ferrero sul Corriere della sera

Corriere della Sera 31/07/2017, pag.2  – di Giuseppe Alberto Falci -

«Gli Stati Uniti stanno lavorando coscienziosamente per produrre una rivolta che che porti al collasso dello Stato venezuelano». Sono ore concitate in Venezuela. E ci sono i morti. Ma al solo sentire il nome dello Stato sudamericano Paolo Ferrero, dirigente di Rifondazione Comunista e presidente della Sinistra Europea, sbotta e difende il governo di Nicolas Maduro.

Ma come, Ferrero, ci sono dei morti. Dice davvero o provoca?

«La spinta statunitense si denota da un elemento: la richiesta di fare l’assemblea costituente partiva dall’opposizione. Ma nel momento in cui Maduro accetta e indice le elezioni, l’opposizione si sfila e dichiara che non bisogna partecipare convocando una manifestazione violenta. Ecco perchè la destra armata che guida la rivolta di piazza non ha obiettivi concreti di cambiamento ma ha un solo scopo: arrivare alla guerra civile».

Dunque, non ha fallito il socialismo?

«No. L’attuale governo agisce nella legalità, sta facendo un ottimo lavoro e prospetta per il Paese una strada democratica».

Come finirà?

«C’è stata una grande partecipazione. Confido nell’elezione dell’assemblea costituente».

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