Elezioni amministrative: prime valutazioni sui risultati e un enorme grazie

Elezioni amministrative: prime valutazioni sui risultati e un enorme grazie

di Maurizio Acerbo (segretario nazionale PRC-SE) e Raffaele Tecce (responsabile nazionale Enti locali PRC-SE)

 I risultati delle elezioni amministrative di ieri evidenziano un dato che l’informazione e le principali forze politiche fanno finta di non vedere: la significativa affermazione di liste civiche e di sinistra alternative al Pd quando si presentano con candidati credibili e sono frutto di lavoro, iniziative sociali  e programmi costruiti dal basso, capaci di aggregare movimenti, associazionismo, settori popolari e protagonismo giovanile. Pensiamo in particolare all’affermazione della coalizione civica a Padova, guidata da Lorenzoni che sfiora il 23% e all’affermazione a Catanzaro di Nicola Fiorita al 22%, per riferirci solo ai maggiori capoluoghi.

A L’Aquila Claudia Cimoroni che con la coalizione sociale, espressione dei comitati e di Rifondazione Comunista, è al 6,27% e il nostro compagno Enrico Perilli risulta il più votato. Importante è l’esperienza genovese della lista Chiamami Genova guidata da Paolo Putti che sfiora il 5% mentre i bersaniani dell’Mpd, alleati come quasi ovunque del Pd ottengono solo il 3%. Anche in questo caso un nostro compagno – il segretario di federazione Davide Ghiglione – risulta il più votato della lista.

E ancora liste e sindaci da noi sostenuti raggiungono buoni risultati: Piacenza 6%, Taranto 9%, Belluno 13%, Frosinone 5%. A Verona complessivamente il 4,6%. A Arzano (Na) la coalizione a sostegno della candidata Fiorella Esposito va al ballottaggio con il 41,69%.

In generale rilevanti sono le affermazioni delle liste di sinistra alternativa e movimenti, espressione di una sinistra popolare ed aperta ai nuovi soggetti espressione della crisi, con candidati a Sindaco di Rifondazione Comunista, come a Cuneo con Nello Fierro oltre il 9%, a Cernusco sul Naviglio con Rita Zecchini oltre  il 15% ed a Molfetta con Gianni Porta intorno al 16%, frutto anche di un rapporto unitario con le altre forze dalla sinistra alternativa al Pd come PRC, Possibile, Sinistra Italiana ed a Molfetta anche Mpd.

Anche laddove eravamo l’unico partito a sostenere una lista di alternativa e cittadinanza attiva – come per esempio a La Spezia con il nostro candidato sindaco Massimo Lombardi – abbiamo abbondantemente superato il 4%. Rifondazione è oscurata dai media ma nei territori è presente anche più di sigle che occupano permanentemente gli spazi televisivi.

Rilevante è anche il successo della lista di Sinistra Comune a Palermo, costruita col metodo unitario e dal basso sul modello delle esperienze spagnole (con un impegno generoso ed unitario del PRC, di SI, dell’Altra Europa, dei comitati e del sindacalismo di base), che supera il 7% in una coalizione guidata da Leoluca Orlando, che ottiene la riconferma  al primo turno su un programma basato, in particolare, sulla lotta alle privatizzazioni delle partecipate e l’accoglienza.

Ovviamente ci sono molti altri risultati interessanti e anche evidenti difficoltà e limiti su cui ci soffermeremo nelle prossime ore.

Dal voto, insomma, non emerge assolutamente una ripresa elettorale del PD (che si salva solo dove è in coalizione con verdi o forze civiche e della sinistra come Mpd) né tantomeno il ritorno al bipolarismo con la destra che, invece, effettivamente, quando si unisce (esempio Liguria)cresce.

Il movimento 5 stelle che arriva in pochi comuni al ballottaggio e complessivamente perde voti rispetto agli ultimi anni, registra i risultati peggiori proprio dove si affermano le liste e le coalizione di sinistra e civica che sanno dare una risposta concreta e radicale di partecipazione e di lotta ai bisogni popolari.

I risultati delle liste civiche e di sinistra e delle coalizioni alternative al Pd e il calo del  M5S incoraggiano la costruzione di una lista per le prossime politiche che si costruisca dal basso con un programma di netta rottura con le politiche neoliberiste portate avanti dal Pd.

Un enorme grazie alle compagne e ai compagni di Rifondazione Comunista che in tutta Italia hanno promosso, animato, partecipato, sostenuto le liste e le coalizioni alternative al PD renziano e alla destra. I risultati sono di differente entità ma quasi sempre positivi, a volte persino esaltanti. Anche se invisibili per i media media in tutto il paese ci sono compagne e compagni di Rifondazione che lavorano con umiltà e pazienza unitaria a ricostruire una sinistra degna di questo nome.

elezioni comunali999


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