Rialto: Giunta Raggi, pacta sunt servanda

Rialto: Giunta Raggi, pacta sunt servanda

Venerdì scorso 14 Aprile si è riaperto il confronto con l’Amministrazione Comunale di Roma al fine di trovare una soluzione condivisa e auspicata per ridare tranquillità e operatività a tutte le realtà che lavorano in maniera sinergica da anni all’interno del Rialto Sant’Ambrogio in un progetto comune a cui non intendono rinunciare. In tutti questi anni le attività svolte hanno costituito importante centro di sperimentazione culturale e sociale condividendo una visione plurale dei beni comuni, della democrazia partecipativa, della formazione e produzione di culture indipendenti. Queste sono le caratteristiche che determinano il valore aggiunto del Rialto in quanto entità unitaria.

L’incontro di venerdì, a cui hanno partecipato l’Arch. Tardito, dello staff dell’Ass.re Mazzillo, e i Consiglieri del M5S Calabrese e Vivarelli, ha assunto caratteri confusi e bizzarri ed è stata aggiornato a giovedì 20 Aprile.

Nel frattempo la Corte dei Conti si è pronunciata dichiarando nullo il danno erariale e non esigibili i canoni di mercato sul patrimonio indisponibile facendo venire meno le motivazioni alla base delle riacquisizioni degli immobili.
Così infatti con sentenza n. 77/2017 del 18 Aprile la Corte dei Conte sancisce che “la scadenza del termine senza che fosse intervenuta la concessione definitiva o senza che la stessa fosse stata rinnovata, non cambiava la natura del bene e la sua utilizzabilità alle stesse condizioni agevolate attuate con il provvedimento originario [...]”. Si conferma così la validità delle assegnazioni fatte tramite determinazione dirigenziale in base alla delibera 26/1995.

Nello specifico del Rialto le realtà firmatarie chiariscono che la soluzione esiste ed è sotto gli occhi di tutti:

  • la delibera 40/2004 di Consiglio Comunale sancisce la rifunzionalizzazione dell’ex autoparco dei Vigli Urbani di Porta Portese quale luogo per la delocalizzazione delle attività delle realtà presenti al Rialto Sant’Ambrogio;
  • nulla osta a completare l’iter procedurale e amministrativo di detta delibera;
  • l’Amministrazione Comunale ha già acquisito nel tempo progetti e ha utilizzato soldi pubblici a tal fine ed il mancato completamento dell’opera configura un sicuro danno erariale;
  • la ricollocazione delle realtà del Rialto è condivisa con il Consiglio Comunale e necessita solo della volontà politica della Giunta di attuarla;

A tal fine chiediamo alla Sindaca Raggi e all’Ass.re Mazzillo se intendano o meno attuare questa soluzione condivisa tramite atti formali e consequenziali.

Pertanto, le realtà del Rialto ribadiscono di non essere legate ad un luogo fisico specifico ma ad un progetto complessivo che necessita di spazi adeguati alla sua realizzazione.

Roma, 19 Aprile 2017.

Ass. Rialtoccupato, Ass. Circolo Gianni Bosio, Ass. per il Rinnovamento della Sinistra, Trasform! Italia, Forum Ambientalista, I.I.C.A. – Istituto Internazionale Consumo e Ambiente, AUSTEL – Ass. Utenti Servizi Telefonici, ADP – Ass. Diritti Pedoni di Roma e Lazio, Attac Italia, Ass. Acqua Bene Comune Onlus,
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Sentenza della Corte dei Conti sugli spazi dati in concessione alle relatà associative

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