Meeting di Pontida. E. Locatelli (prc): “L’ordinanza ‘coprifuoco’ del Sindaco è illegittima. Intervenga il Prefetto”

Meeting di Pontida. E. Locatelli (prc): “L’ordinanza ‘coprifuoco’ del Sindaco è illegittima. Intervenga il Prefetto”

Rifondazione Comunista scrive al Prefetto di Bergamo

Ezio Locatelli, ex deputato bergamasco e ex consigliere regionale della Lombardia, attualmente dirigente nazionale di Rifondazione Comunista, ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla manifestazione di Pontida:

“Nessuno pensi di sottovalutare le implicazioni dell’ordinanza del sindaco leghista di Pontida (Bergamo) che dispone la chiusura di scuole, pubblici uffici, esercizi commerciali e quant’altro per il 22 aprile, giorno in cui è previsto il Festival dell’Orgoglio Antirazzista e Migrante cui anche Rifondazione Comunista ha aderito. Un’ordinanza “coprifuoco” assurda e irresponsabile motivata da un grave quanto inesistente “pregiudizio per l’incolumità pubblica e per la sicurezza urbana” che deriverebbe dallo svolgimento di una manifestazione pacifica cui partecipano associazioni, forze sociali e politiche, artisti e gruppi musicali di fama nazionale e internazionale. Con quest’ordinanza che dispone la serrata del piccolo paese della bergamasca la Lega Nord punta non solo a creare allarmismo ma a ingenerare il massimo di disagio e di tensione da rivolgere contro i partecipanti che verranno da tutta Italia nel segno di un Festival dedicato all’accoglienza e al rispetto di tutte le diversità. Eppure il Sindaco di Pontida aveva dichiarato appena qualche giorno fa ad un quotidiano (cfr. il Giorno del 4 aprile) “sicuramente l’area sarà concessa come sempre avviene a Pontida e senza alcun problema” nel rispetto del regolamento vigente. Come mai questa giravolta? Chi ha indotto il Sindaco a cambiare radicalmente atteggiamento? Sicuramente chi ha tutto l’interesse a creare elementi di tensione da agitare strumentalmente sul piano politico. Emblematiche e senza bisogno di commenti le parole di Matteo Salvini: ”Fa bene il Sindaco di Pontida a cautelarsi, io personalmente sarò da tutt’altra parte il 22 aprile”. Ciò che più disturba il sonno dei dirigenti leghisti è la riuscita di una manifestazione antirazzista in un luogo simbolo della Lega stessa. Da qui l’azione di ostracismo e boicottaggio. E’ in ragione di questa stato delle cose che abbiamo scritto oggi al Prefetto di Bergamo per chiedere un suo “intervento di revoca dell’ordinanza che reca, questa sì, grave pregiudizio e turbativa al regolare svolgimento della manifestazione” oltre a privare i cittadini di Pontida della possibilità di fruire di pubblici servizi atti a garantire il normale decorso della vita cittadina. Un intervento, sia chiaro, che riteniamo necessario e doveroso. In ogni caso dovremo deludere Salvini e i leghisti di ogni risma. Che il 22 aprile sia una vera festa, una gioiosa giornata di riscossa antirazzista, antifascista e, visti i venti di guerra, una giornata di mobilitazione pacifista”.

Roma/Bergamo, 17 aprile 2017

Di seguito riportiamo la lettera inviata al Prefetto di Bergamo:

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Provinciale di Bergamo – Via Borgo Palazzo 84/G, Bergamo

All’attenzione di Sua Eccellenza il Prefetto di Bergamodott. Tiziana Costantino

Oggetto: Richiesta di annullamento dell’ ordinanza emessa dal sindaco di Pontida in previsione del “Festival dell’Orgoglio Antirazzista e Migrante”

Egr. Signor Prefetto

la presente per sollecitare un suo intervento presso il Sindaco di Pontida al fine di chiedere la revoca dell’ordinanza n. 11 del 13/04/2017 con la quale viene disposto la chiusura di scuole, uffici comunali, uffici pubblici ed esercizi commerciali e quant’altro nella giornata di sabato 22 aprile 2017 a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza urbana. Un’ordinanza priva di qualsiasi giustificazione e legittimità. Tale ordinanza emessa in previsione del “Festival dell’Orgoglio Antirazzista e Migrante” viene motivata col fatto che tale manifestazione, cui aderiscono e partecipano decine e decine di associazioni, forze sociali e politiche, artisti e personalità di fama nazionale e internazionale, “costituisce grave pregiudizio per l’incolumità pubblica … favorisce l’insorgere potenziale di episodi criminosi, quali fenomeni di insicurezza urbana, di vandalismo e di turbativa della quiete pubblica”.

E’ del tutto evidente l’avventatezza e l’assurdità di tali argomentazioni tanto più a fronte di una manifestazione che i promotori si propongono come pacifica, civile e aperta a tutte e tutti. Ma ciò che ci preme sottolineare è che tale ordinanza, al di là di creare allarmismo fuori luogo, costituisce – essa sì – grave turbativa e pregiudizio al regolare svolgimento della manifestazione in quanto priva migliaia di persone che parteciperanno al Festival Antirazzista e i cittadini stessi di Pontida della possibilità di fruire di pubblici servizi atti a garantire il normale decorso della vita cittadina e a rispondere a elementari esigenze di vivibilità ambientale.

Pertanto, a fronte di un atto di assoluta irresponsabilità che mira all’aperto boicottaggio della manifestazione e a suscitare volutamente un clima allarmistico e di tensione, chiediamo l’annullamento della illegittima ordinanza del Sindaco di Pontida e un intervento atto a garantire il normale decorso della vita cittadina e di una manifestazione dedicata all’accoglienza e al rispetto di tutte le diversità.

Distinti Saluti

on. Ezio Locatelli, ex deputato e consigliere regionale Lombardia, Francesco Macario, ex assessore all’Edilizia privata, alle Politiche della Casa e al Patrimonio di Bergamo,Vittorio Armanni, Paolo D’Amico, Luigi Reduzzi, ex consiglieri provinciali di Bergamo, Maurizio Morgano, Rocco Galgano (ex consigliere indipendente) ex consiglieri comunali di Bergamo

Bergamo, 18.04.17

Trasmette: ufficio stampa, tel. 3389759975 (Maurizio Mazzucchetti)


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