Ecuador: partito comunista su vittoria di Lenin Moreno

Ecuador: partito comunista su vittoria di Lenin Moreno

di Winston Alarcón Elizalde

Il Partito Comunista dell’Ecuador invia il proprio saluto al popolo ecuadoriano e si rallegra per l’impresa civile del due aprile che ha portato al trionfo elettorale la coppia Moreno – Glas di Alianza País, la stessa che ha avuto a disposizione l’appoggio militante del PCE e della JCE nel quadro unitario del Fronte UNIDOS.

 La giornata ha sollevato grande interesse ed aspettative sia a livello nazionale che mondiale dal momento che le conquiste della Rivoluzione Cittadina hanno un profondo contenuto antimperialista e democratico. La ripresa dell’economia ha permesso di stanziare grandi risorse per le opere pubbliche soprattutto per coloro i quali prima erano emarginati (salute, educazione, sicurezza sociale, abitazioni, viabilità, grandi progetti, sviluppo economico, etc.) e questo serve da riferimento per popoli con caratteristiche simili.

 Questo processo, così come negli altri paesi con governi progressisti, ha fatto scattare gli allarmi dell’impero che non ha lesinato nel distribuire risorse economiche, attraverso la CIA e i suoi agenti locali, ai partiti di destra, a quelli della falsa ultra-sinistra, alle formazioni che appoggiano presunti dirigenti indigeni e soprattutto a mezzi di comunicazione commerciali, per ottenere la restaurazione conservatrice e neoliberista, sullo stile di Argentina e Brasile. E persino attraverso gli studi pubblicitari con sede a Miami, con lo scopo di influenzare buona parte della popolazione povera, la quale non ha niente in comune con gli interessi del candidato banchiere, come effettivamente è successo: “O vince Lasso, o il governo imbroglia”.

 Seguendo questo manuale di provocazioni, la società di sondaggi CEDATOS, finanziata dalla banca, ha annunciato il “trionfo” di Lasso alle 17.00, in seguito al quale il banchiere si è autoproclamato vincitore. Di conseguenza, quando l’ufficio elettorale ha comunicato i risultati secondo i quali Lenin Moreno appariva come il vero vincitore, sono iniziate le accuse di brogli e i proclami violenti; come sempre, bussando alle porte delle caserme e del nefasto personaggio che risulta Segretario Generale della OEA.

 La destra nazionale e internazionale vuole vincere con le buone o con le cattive. Se non funziona la “sua” democrazia, capitalista, ben venga un colpo di stato. Sono gli stessi del 30S che ora pretendono di scaldare le piazze;  sono barricaderi che proclamano che l’Ecuador si trasformerà in un nuovo Venezuela.

 A questi intenti dobbiamo contrapporre l’azione delle masse popolari per impedire che questi interessi nefasti si impongano nel nostro paese e per permettere che il governo di Lenin Moreno riesca a completare in profondità la Rivoluzione Cittadina a partire da quanto già raggiunto sul piano economico e sociale.

 Il Fronte UNIDOS è lo spazio più adeguato per sviluppare un ampio programma di organizzazione e unità delle masse in tutti i settori della cittadinanza. A questo Fronte dovranno unirsi, come abbiamo sempre sostenuto, i movimenti sociali che vogliono appoggiare la trasformazione democratica del nostro Paese.

 

Quito, 3 aprile 2017

* Segretario Generale del Partito Comunista dell’Ecuador

traduzione di Mauro Azzolini – brigata traduttori

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