IL MITO DELLE ALIQUOTE FISCALI: COME I RICCHI DIVENTANO ANCORA PIU’ RICCHI

IL MITO DELLE ALIQUOTE FISCALI: COME I RICCHI DIVENTANO ANCORA PIU’ RICCHI

di SHARMINI PERIES e MICHAEL HUDSON

SHARMINI PERIES: Michael, nel tuo nuovo libro, J is for Junk Economics (economia spazzatura) si parla del piano di Trump di abbassare le tasse. Ha detto che avrebbe ridotto le imposte sui redditi d’impresa dal 35% al 15%. Già il 35% è un mito perchè non credo ci siano cosi tante imprese che pagano effettivamente il 35%. Ma,dice, ha anche intenzione di ridurre le fasce di tassazione da 7 a 3.

Ed il tuo mito numero 11, cioè che le tasse sul reddito progressive dovrebbero essere abolite in favore una tassazione piatta (proporzionale e non progressiva), è un mito, un’unica aliquota fiscale per tutti. Tutto ciò ha senso per te?

MICHAEL HUDSON: Ha senso se sei membro dell’1% e vuoi evitare di pagare le tasse. Vuoi che le tasse siano pagate dal 99%. Ecco il loro sogno. Se vuoi capire dove vuole parare Trump guarda cosa consigliarono i neoliberali statunitensi alla Russia dopo il 1991, quando promisero di creare un’economia ideale. La Russia aveva l’impressione che i consiglieri neoliberisti l’avrebbero resa più ricca degli Stati Uniti. Quello che fecero veramente fu creare una cleptocrazia virtualmente senza tasse.

Con la flat tax più comprimi le aliquote fiscali più detassi dove si creano i veri redditi, in cima alla piramide. La maggior parte dei redditi è creato dal 5%, o 10%. Se comprimi le aliquote fiscali sposti sostanzialmente il carico fiscale sui redditi più bassi.

 

SHARMINI PERIES : In che modo?

 

MICHAEL HUDSON: La maggior parte delle tasse sono pagate dal 10%. Ti faccio un esempio. Dal 2009 al 2016 tutta la crescita nell’economia americana, tutta la crescita del reddito nazionale, è stata guadagnata dal 5% più ricco della popolazione. Si sono presi tutta la crescita. Il 95% della popolazione non è cresciuto nel reddito. Se ottieni l’appiattimento delle tasse o tasse più basse, come suggerisce Trump, allora quel 5% più ricco potrà tenersi ancora più soldi. Ciò significa che il 95% sarà ancora più povero di prima, rispetto alla punta della piramide.

L’economia spazzatura di Trump è l’illusione che se si tagliano le tasse alle fasce più ricche si avrà una ricaduta favorevole sulle fasce più basse. Ma non ci sarà. Per cosa usano i loro soldi i 5% o gli 1% in realtà? Li prestano di nuovo all’economia in generale, li ricaricano col debito. Fanno i loro soldi prestandoli ai 95% o 99% più in basso. Se gli dai un reddito ancor più detassato saranno ancora più in grado di comprare il loro controllo sul governo, ancor più il controllo delle campagne elettorali. Non spenderanno quei soldi in beni e servizi. Li spenderanno nell’acquisto di azioni e bond oppure li spenderanno all’estero comprando bond esteri e compagnie estere. Non  li spenderanno nell’economia interna.

 

Chi ha un salario medio trarrà un po’ di vantaggio da tasse marginalmente più basse. Ma il piano per finanziare questi tagli alle imposte prevede tagli ai servizi sociali o la privatizzazione economica considerandola come compensazione. Perciò i salariati spenderanno molto di più del loro reddito per i servizi pubblici, l’istruzione, la sanità e quant’altro, più cari. Nel frattempo l’economia dovrà essere deregolamentata cosicché i consumatori pagheranno di più ai monopoli, ed alle banche. Questi costi maggiori si mangeranno quel poco di agevolazioni fiscali ottenute. Ci sarà una redistribuzione della ricchezza verso l’alto, non verso il basso.

 

SHARMINI PERIES : Le sette fasce di tassazione in vigore adesso non sono realmente progressive, grazie alle scappatoie. Anche i vari Warren Buffets del mondo dicono: “Sai, pago meno tasse della mia segretaria”. Come affronti la questione nel tuo libro e le relative mitologie sulle tasse che siamo costretti ad accettare ?

 

MICHAEL HUDSON: Uno dei miti di base è che chi è ricco lo è diventato guadagnandosi il reddito. Ma non è quello il modo in cui la maggior parte si arricchisce. Dal 1945 la maggior parte dei guadagni dei ricchi sono stati “i guadagni da capitale”. Buona parte dei quali derivano dall’aumento dei prezzi degli immobili. La borsa è volata con un aumento del 10% da quando Trump è stato eletto, sperando nei tagli fiscali e nella daregolamentazione. E’ un enorme guadagno di capitale. Nessuno vuole più guadagnarsi il reddito perchè è tassabile. I ricchi preferiscono il guadagno da capitale.

Dal 2008 c’è stato il maggior aumento del mercato di obbligazioni della storia, quando la banca centrale ha inondato l’economia con un quantitativo tale da facilitare la riduzione dei tassi d’interesse. Abbassare i tassi d’interesse porta ad un boom della borsa e del mercato immobiliare. I guadagni ottenuti non sono considerati reddito. Nell’immobiliare si può sempre evitare di pagare la tassa sugli utili capitali, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo. Quando si vende una proprietà e si ha un utile capitale basta comprare una nuova proprietà. Il guadagno non è tassato .Si chiama “preservare  l’investimento di capitale”, il cui valore aumenta sempre di più ad ogni transazione. Se sei un ricco erede con un fondo fiduciario e vendi azioni, guadagni il tuo 10% con Trump e poi compri altre azioni, puoi evitare di pagare le tasse. E se il tuo contabile registra le tue ricchezze all’estero in un fondo panamense, come fanno i cleptocrati russi e come fanno sempre più spesso gli americani, non dovrai pagare nessuna tassa perchè non è un reddito americano, è un reddito estero in un enclave senza tassa sul reddito. Ecco la magia dei trattati sulle doppia tassazione: puoi guardarti intorno per trovare l’esattore più economico.

Ecco perchè Apple, Microsoft e le più grandi compagnie d’informazione tecnologica hanno conservato cosi tanti soldi registrati all’estero (anche se con conti correnti in dollari americani con un ipotetico indirizzo del proprietario estero). Fingono di creare il loro reddito globale in Irlanda. Hanno un ufficio, che potrebbe essere semplicemente una cassetta postale in Irlanda e affermano di fare lì tutti i loro soldi, non in America.

Il settore industriale più grande dopo quello immobiliare è quello del petrolio, del gas e delle altre risorse minerali. Non denunciano alcun reddito tassabile perchè se ammetti di avere un profitto ci devi pagare sopra le tasse. Quindi dipende tutto da quello che i contabili scelgono di dichiarare come profitto.

I libri di testo non insegnano come evitare di pagare le tasse sul reddito ma questo è quello che fanno un esercito di avvocati finanziari e di contabili.

 

SHARMINI PERIES : Parliamo delle scappatoie. Ho detto prima che il tasso del  35% attualmente in vigore è pagato a malepena dalle società per azioni e lei si riferisce a questo. Ci dia qualche esempio di scappatoia, di come affrontarle e se ci sono soluzioni.

 

MICHAEL HUDSON: La peggior scappatoia è quella di cui ha parlato Trump: la deducibilità fiscale degli interessi. Se si permette ai proprietari di immobili od agli scalatori di prendere in prestito soldi per comprare una proprietà o una compagnia per poi pagare gli interessi ai detentori di titoli, si caricherà di debiti la compagnia che si vuole acquisire. Ma non si devono pagare tasse sui profitti che sborsi in questo modo.  Si possono dedurre gli interessi dalla tua responsabilità fiscale.

Perciò,se si pagano gli interessi ai detentori di titoli ed il tasso d’interesse è quello che era quando tutta questo procedimento iniziò negli anni ’80, il 50% circa, allora si può pagare il doppio del flusso monetario dell’impresa ai detentori di titoli rispetto a quello che si pagherebbe agli azionisti. Nel processo però carichi l’impresa di debiti .ecco cosa è successo oggi. Si chiama trarre vantaggio dal debito. Trump ha detto di voler rimuovere la deducibilità fiscale degli interessi. Se lo può fare, benissimo.

Mi auguro però che Trump sappia che non è il presidente che stabilisce le regole di tassazione. E’ il Congresso. Lui sa che l’ultima cosa che faranno i Repubblicani, che lui ha aiutato a prendere il potere al Congresso ed al Senato, sarà di chiudere la più grande scappatoia fiscale degli Stati Uniti. Ogni lobbista del paese si darà da fare per annacquare i tentativi di chiudere questa scappatoia.

Quindi ,Trump sta promettendo qualcosa di grandioso che però politicamente non può essere messa in pratica con un Congresso  com’è adesso. Lo sa che non si farà. E’ una promessa facile da fare e lui poi può giustificarsi dicendo “Oh, io vi volevo aiutare ragazzi ma il Congresso non me lo lascia fare “.

 

Michel Hudson è un ex economista di Wall Street. Insegna all’Università di Kansas City Missouri (UMKC), autore di molti libri, incluso Super Imperialism: The Economic Strategy of American Empire (Pluto Press editore, 2002). Il suo nuovo libro si intitola Killing the Host: How Financial Parasites and Debt Bondage Destroy the Global Economy.

Sharmini Pereis è produttore esecutivo di Real News Network. Questa è la trascrizione della sua intervista a Michael Hudson su Real News Network.

 

traduzione di Stefania Martini – brigata traduttori
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