Rifondazione Comunista incontra il Movimento Pais dell’Ecuador

Rifondazione Comunista incontra il Movimento Pais dell’Ecuador

In vista delle elezioni del 19 febbraio prossimo, continua la campagna elettorale all’estero, con la visita in Europa di Josè Serrano, candidato al Parlamento e capolista del Movimento Pais

Venerdì 3 febbraio è stato a Milano, Josè Serrano, ex ministro dell’interno del governo Correa che ha lasciato l’incarico per proporsi come capolista di Movimento Pais alle prossime elezioni del 19 febbraio (in cui verranno eletti presidente, vicepresidente e parlamentari).

Serrano ha incontrato Maurizio Acerbo, della Segreteria Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista e Anna Camposampiero, responsabile della Commissione Esteri della Federazione di Milano del PRC.

All’incontro hanno partecipato per il Movimento Pais anche Ester Cuesta e Esteban Melo, candidati al Parlamento, e Patricia Sosa, candidata alterna.

La Revoluciòn Ciudadana ha appena compiuto 10 anni, e Josè Serrano ne ha evidenziato subito la vera sfida di oggi: come evitare di “imborghesirsi” e diventare il nuovo sistema, il nuovo status quo, adagiandosi in quella che viene definita “zona di confort”?

La risposta che il Movimento Pais sta costruendo parte da quella che chiamano “ilusión

mobilizadora”, dove “ilusión” vuol dire anelo, quella emozione che fa credere e quindi mobilitare.

Per questo serve una proposta chiara, con un’altrettanto chiara pianificazione sugli obiettivi da raggiungere e quindi una strategia. E l’obiettivo principale continua a essere la garanzia del pieno esercizio dei diritti umani, con cura e attenzione, lasciando da parte l’individualismo, costruendo invece una visione collettiva basata sulla giustizia sociale, l’inclusione, la redistribuzione della ricchezza. Quello che viene chiamato “Buen Vivir”, che non è solo benessere, ma convivenza sociale pacifica, reale, consistente, effettivamente basata su un pensiero politico che permette alla società di costruire e rafforzare i principi che hanno come nucleo l’inclusione e la protezione dell’essere umano nei confronti del capitale e non il contrario.

Su questo si basa anche la volontà, accompagnata dalla richiesta anche alle istanze internazionali, di considerare come indicatori di crescita di un paese non solo i fattori economici, ma anche quelli sociali, come il pieno esercizio dei diritti umani, intesi come accesso alla salute, all’educazione, alla mobilità umana, etc.

Josè Serrano ha concluso il suo intervento ricordando che occorre anche trovare l’equilibro tra la richiesta di soddisfazione di necessità basilari e la prospettiva di trasformazione sociale. Ecco perché spesso la gestione della cosa pubblica in Ecuador è basata anche su una certa dose di pragmatismo.

Contemporaneamente si è fatta strada la consapevolezza che, seppur nata in uno spazio territoriale ben definito, oggi laRevoluciòn Ciudadana ha bisogno di uscire dai propri confini, consolidare i risultati ottenuti e puntare oltre, nel medio e lungo termine.

Per fare ciò, occorre costruire alleanze con movimenti e partiti che hanno al centro del proprio agire punti di contatto e visioni comuni. La presenza di più di 100.000 cittadini e cittadine dell’Ecuador residenti in Italia può contribuire a rafforzare questi legami e si può pensare ad azioni comuni, in Italia come in Ecuador.

Un approccio politico che ha trovato molta corrispondenza nelle parole di Acerbo, che ha ricordato come il PRC abbia sempre guardato con molta attenzione ai processi in corso in America Latina e in Ecuador, rimarcando la profonda sintonia con l’esperienza latinoamericana che ha visto movimenti e partiti sviluppare su scala continentale e nei singoli paesi un’alternativa al neoliberismo e alle oligarchie da sempre dominanti.

Ed è oggi il percorso che anche in Italia, e in Europa, va costruito e rafforzato, per avere una sinistra non “imborghesita” ma che sia reale espressione dei bisogni popolari, con particolare attenzione alle fasce dei più deboli e degli esclusi. Un obiettivo che da sempre è nella linea politica del PRC, che si arricchisce grazie allo scambio di visioni con i partiti e dei movimenti che fanno parte del Foro di Sao Paolo, a cui proprio Acerbo ha partecipato per il PRC lo scorso anno. D’altra parte “nostra patria è il mondo intero”.

foto2

foto1


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.