Repressione: dopo i no tav anche a Roma provvedimento fascista contro un attivista

Repressione: dopo i no tav anche a Roma provvedimento fascista contro un attivista

Due giorni fa il Tribunale di Roma ha deciso di applicare la misura di “prevenzione” della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno di un anno nei confronti di un attivista delle lotte per la casa e probabilmente a giorni lo stesso provvedimento sarà comminato anche ad un altro attivista. Si tratta di misure di polizia da stato fascista che vengono comminate nei confronti di un attivista sociali che andrebbe premiato per il suo impegno a fianco degli ultimi e dei più deboli. In una città in cui il disagio sociale cresce a vista d’occhio ed a cui il comune e il governo non hanno dato e non danno alcuna risposta, la repressione nei confronti di chi organizza le lotte è un atto non solo repressivo ma ottuso e anticostituzionale: i problemi vengono lasciati marcire e chi li solleva viene colpito nella propria libertà. Una vera schifezza!

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

26 ottobre 2016

giILET00011820081207


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.