Elezioni della Città Metropolitana: Napoli in comune a Sinistra elegge Elena Coccia

Pubblicato il 14 ott 2016

di Gabriele Gesso*

Vittoria per De Magistris ma in consiglio non c’è maggioranza politica: evidenti i guasti prodotti della legge Delrio

Se qualcuno volesse sbirciare il futuro e capire come sarebbe il Senato se malauguratamente non passasse il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre, basterebbe guardare attraverso le elezioni delle Città Metropolitane dello scorso 9 ottobre. Nel totale disinteresse dei cittadini si sono svolte le elezioni di secondo livello (eletti che votano eletti) di quelle che furono le Provincie. Gli effetti della legge Delrio sono ormai sotto gli occhi di tutti: si colpisce la democrazia e si produce l’instabilità politica di importanti Enti che sono chiamati a governare milioni di cittadini. Così, nonostante la maggioranza relativa ottenuta dalla lista unitaria della coalizione a sostegno di de Magistris, il
consiglio metropolitano non ha una maggioranza politica. 10 seggi vanno alla coalizione de Magistris, 7 al Pd, 5 a FI, e uno a testa per M5S, Noi Sud e Napoli Popolare.

All’interno della lista unitaria a sostegno del Sindaco, Napoli in comune a Sinistra ha espresso la candidatura in qualità di capolista di Elena Coccia, esponente di Rifondazione Comunista e consigliera metropolitana uscente. Napoli in comune e il suo gruppo consiliare, ha dato prova di compattezza e determinazione politica consentendo l’elezione della Coccia che ha ottenuto un buon riscontro anche tra i consiglieri della provincia.
Un risultato che dice dell’impegno profuso dalla consigliera nella passata legislatura e che oggi si rinnova con maggiore consapevolezza.

Resta ora da affrontare una fase delicata, rifuggire dagli accordi di palazzo sfidando il consiglio metropolitano sul terreno politico-amministrativo dando all’azione di governo una forte impronta antiausterità.

* segretario federazione di Napoli del PRC-SE