
Canzone popolare referendaria
Pubblicato il 6 ott 2016
Socializziamo un piccolo contributo “canoro” dal Comitato per la Difesa della Costituzione della piana di Lucca che circola nelle mailing list dei comitati per il NO. Il testo è un adattamento sull’aria di una vecchia canzone popolare antimilitarista, scritta dopo la prima guerra mondiale (..E ANCHE AL Mì MARITO..). In questa campagna la sproporzione di mezzi tra SI e NO è enorme ma non è il caso di scoraggiarsi.
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LA DEFORMA DELLA COSTITUZIONE (ed ogni giorno son come la peste)
Qui ogni giorno è sempre un miserere
fandonie che ti voglion dare a bere
e ormai senza alcun cenno di decenza
offendono la nostra intelligenza
E fan leggi tagliate su misura
e se le votan poi con gran premura
e per tagliare ogni opposizione
ti manometton la Costituzione
“Un” solo a dettà legge s’é già visto
é stato come avecci un Anticristo
e i nostri Padri l’hanno scritta bene
per evitar di nuovo le catene.
Ed ogni giorno son come una peste
che provoca il lavaggio delle teste
di tutto fan perché alla fine sia
chiusa in riserva la democrazia
Ed anche se non ci capissi niente
mi basta di vedere quale gente
fa le riforme con colpi di mano
andando in culo al popolo sovrano
Mi basta di vedè banche e padroni
come si muovono quei gran furboni
del loro tornaconto fanno un’arte
ed io di certo sto dall’altra parte
E quando arriverà il momento giusto
io voterò quel NO con grande gusto
e a quelli che ci vogliono imbrogliare
so già li manderò tutti a cagare
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