Acciaierie Piombino, PRC: “Piena solidarietà allo sciopero e al presidio. Il governo pretenda da Cevital il rispetto degli impegni e garantisca in ogni modo produzioni e occupazione”.

Acciaierie Piombino, PRC: “Piena solidarietà allo sciopero e al presidio. Il governo pretenda da Cevital il rispetto degli impegni e garantisca in ogni modo produzioni e occupazione”.

di Paolo Ferrero, segretario PRC-SE e Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro

Rifondazione Comunista esprime tutto il proprio sostegno e la propria solidarietà ai lavoratori di Acciaierie e Ferrerie Piombino che oggi scioperano e partecipano al presidio al Mise a Roma.
La riduzione secca delle produzioni prevista nell’ultimo piano presentato da Cevital rispetto all’accordo del giugno 2015 con la messa in discussione di 500-600 posti di lavoro, lo slittamento sempre più grave dei tempi stabiliti per gli investimenti e le notizie insistenti circa i problemi di liquidità, disegnano un quadro estremamente preoccupante.
E’ necessario che il governo intervenga per pretendere l’attuazione degli impegni assunti da Cevital, rispetto a investimenti, produzioni, garanzia dell’occupazione per tutti i lavoratori, e che faccia quanto di propria competenza in relazione a bonifiche e viabilità.
E’ inaccettabile che sui lavoratori e sul territorio si scarichino le conseguenze della inaffidabilità di Cevital, nonché dell’assenza ormai pluridecennale di politiche industriali in questo paese.
Il governo deve impegnarsi a garantire in qualsiasi modo le prospettive produttive e occupazionali per la siderurgia e Piombino, compreso se necessario, l’intervento pubblico diretto.”

rsu piombino


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