Senatori, movimenti sociali e la presidente Dilma Rousseff lanciano iniziativa politica contro il colpo di Stato in Brasile

Senatori, movimenti sociali e la presidente Dilma Rousseff lanciano iniziativa politica contro il colpo di Stato in Brasile

La presidente eletta Dilma Rousseff ha partecipato martedì 14 giugno all’incontro con rappresentanti di movimenti sociali e senatori. Nella riunione Dilma ha presentato la proposta di promuovere un plebiscito affinché  la popolazione decida se vuole oppure no convocare nuove elezioni. Le varie organizzazioni ora intendono discutere il tema e assumere una posizione collettiva. Il prossimo lunedì 20 giugno il Collettivo Nazionale del Fronte Brasile Popolare si riunirà e prenderà posizione sulla questione.  

Oltre a Dilma hanno partecipato alla riunione i senatori Roberto Requião (PMDB, Partito del movimento democratico brasiliano-PR), Lídice da Mata (PSB, Partito socialista brasiliano -BA), Jorge Viana (PT, Partito dei lavoratori-AC) e Armando Monteiro Neto (PTB, Partito laburista brasiliano-PE), oltre a esponenti dei fronti Brasil Popular e Povo sem Medo e dirigenti di partiti. Secondo Requião il Brasile cammina a larghi passi verso il plebiscito. Poco prima, il senatore aveva scritto su Twitter che “l’impeachment è illegale e  il nuovo governo  colpisce il popolo”, e ha difeso la richiesta di nuove elezioni.

Nell’incontro Dilma ha ripetuto che nel paese vi è stata una rottura democratica e che l’uscita dalla crisi politica passa attraverso la restituzione al popolo della prerogativa di decidere il cammino del paese. E è in questa direzione che lei pone in discussione la proposta del plebiscito, una idea già sostenuta dal PCdB (Partito comunista del Brasile).

I rappresentanti dei movimenti sociali hanno ascoltato le argomentazioni della presidente e dei senatori che appoggiano la proposta. Alcune soggettività hanno già espresso l’opinione che nuove elezioni sarebbero necessarie; altre, che hanno dubbi sulla opportunità dell’idea, si sono impegnate a valutare la questione, portando la discussione nelle proprie sedi.

Secondo Requião, la CUT (Centrale Unica dei Lavoratori), il Movimento dei Lavoratori Senza Terra (MST) e il Movimento dei Lavoratori Senza Tetto (MTST) hanno chiesto tre giorni per discutere con le rispettive basi. Ciò che li unisce è la lotta per sconfiggere il governo illegittimo di Michel Temer (PMDB).

Si prevede che martedì 21 giugno una nuova assemblea possa unificare tutte le posizioni. La presidente Dilma avrebbe già la bozza di una “Lettera al Senato”, nella quale assume una serie di impegni, qualora ritorni alla sua carica con la sospensione dell’impeachment.

Negli ultimi giorni il dibattito al riguardo della realizzazione di un plebiscito sta guadagnando forza. Lo scorso mercoledì 8 giugno la stessa Dilma in una intervista alla TV Brasil aveva ammesso la possibilità di realizzare un plebiscito sull’argomento, qualora riesca a capovolgere il processo di impeachment e ritornare alla sua carica.

 

Articolo pubblicato sul portale di informazione della sinistra brasiliana Vermelho 

Traduzione di Teresa Isenburg, 15 giugno 2016

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