L’ipocrisia su Muhammad Ali

L’ipocrisia su Muhammad Ali

di Marcus Rediker*

“Perdonatemi amici se suono una nota dissonante nella sinfonia d’amore per Muhammad Ali. Io proprio non sopporto l’ipocrisia – e io sono, si sa, uno storico. Cerchiamo di essere chiari: la grande maggioranza della popolazione bianca nel 1970 in America disprezzava Ali per la sua radicalità di principio, in particolare per le sue prese di posizione pubbliche coraggiose contro il razzismo e l’imperialismo. Lui stesso una volta osservò, ‘so che ogni volta che combatto, la metà delle persone che guardano sperano che vada giù ‘. (lui aggiungeva, va bene fintanto che pagano i loro soldi.)

Ricordiamo il vero Muhammad Ali, colui che è stato spogliato della sua cintura di campione e condannato a cinque anni di carcere per aver rifiutato di combattere e uccidere i suoi “fratelli e sorelle” in Vietnam”.

E’ difficile esprimere a parole ciò che Muhammad Ali ha significato per me e la mia generazione. Era un singolare combinazione di brillantezza, humour, e coraggio. Ha oltrepassato lo sport. E, naturalmente, egli pronunciò queste parole elettriche sul Vietnam nel 1967, ispirando milioni di persone in tutto il mondo a porre fine a quella guerra: “No, non ho intenzione di fare 10.000 miglia per aiutare a assassinare, uccidere e bruciare altre persone per semplicemente continuare il dominio dei padroni di schiavi bianchi sulle persone scure di tutto il mondo. Questo è il giorno e l’età in cui tale ingiustizia malvagia deve finire. “

Un sacco di persone che lo odiavano oggi fanno finta di  non averlo fatto. Questo è un segno del suo trionfo. Un saluto affettuoso al “più grande di tutti i tempi”.

P.S.: Molti commenti / condivisioni del post di ieri su Muhammad Ali. La battuta migliore che ho letto è stata questa: “Non piacque ai bianchi finché non fu più in grado di parlare”. 

muhammad ali giornale

*Marcus Rediker, storico, scrittore e attivista americano è professore è professore di Storia atlantica all’Università di Pittsburgh. E’ uno dei più importanti esponenti della “storia dal basso” ispirata dall’opera del marxista inglese E.P.Thompson. Ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti per le sue opere, di cui sono state pubblicate in italiano: (Piemme, 1996), I ribelli dell’Atlantico. La storia perduta di un’utopia libertaria (con Peter Linebaugh; Feltrinelli, 2004), Canaglie di tutto il mondo. L’epoca d’oro della pirateria (Eleuthera, 2005) e La ribellione dell’Amistad. Un’odissea atlantica di schiavitù e libertà (2013). In italiano sono stati tradotti il fondamentale “I ribelli dell’Atlantico” scritto con Peter Linebaugh, Storia sociale della pirateriaSulle tracce dei pirati. La storia affascinante della vita sui mari del ’700, La nave negrieraCanaglie di tutto il mondo. L’epoca d’oro della pirateriaLa ribellione dell’Amistad. Un’odissea atlantica di schiavitù e libertà.

muhammad ali castro

traduzione di Maurizio Acerbo


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