Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero dei detenuti contro l’ergastolo ostativo

Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero dei detenuti contro l’ergastolo ostativo

di Giovanni Russo Spena*

Rifondazione Comunista anche quest’anno sostiene lo sciopero dei detenuti contro l’ergastolo ostativo.

Mai dire mai, abbiamo sempre affermato insieme agli ergastolani per chiedere l’abolizione della pena perpetua e dei circuiti penitenziari di massima sicurezza.

Oggi sono circa 1500 gli ergastolani in Italia. Solo una metà degli ergastolani reclusi nelle nostre carceri ha accesso a qualche misura alternativa alla detenzione. I dati smentiscono la grande e ipocrita bugia secondo la quale l’ergastolo in concreto non esiste. Conosciamo, invece, ergastolani che patiscono la loro pena da più di 40 anni.

Abbiamo sempre sostenuto l’abolizione dell’ergastolo insieme a tanti democratici. Eppure l’Italia continua ad essere uno dei pochi paesi in Europa dove continua ad esistere, in concreto, la pena dell’ergastolo.

L’ergastolo  è una pena inumana, che toglie alla persona la speranza, che confligge con il principio costituzionale della umanità e della finalità rieducativa della pena. L’ergastolo è una pena premoderna che addirittura il codice penale francese del 1791, che pur prevedeva la pena di morte, lo aveva abolito. Del resto autorevoli personalità della nostra storia repubblicana, da Togliatti a Moro, da Ingrao a Dossetti si sono espressi per l’abolizione. Tale pena contrasta, infatti, con il principio “personalista” della nostra Costituzione: la persona è il fine ultimo del nostro ordinamento e la dignità umana non può essere calpestata mai.

Come sappiamo, nemmeno il reato di tortura, come reato specifico, siamo riusciti ad inserire nel codice penale, nonostante la “macelleria messicana” della Diaz e di Bolzaneto e nonostante la condanna dell’Europa. Fortunatamente, grazie anche alla determinante campagna dell’Associazione Antigone e ai disegni di legge di consiglieri regionali abbiamo ora un Garante nazionale (ed alcuni garanti regionali ) delle persone private della libertà personale.

La nostra solidarietà ai detenuti in sciopero che mostrano di credere più di tanti funzionari e persone del governo allo Stato di diritto.      

*responsabile giustizia PRC-Se

……………………………………………….

informazioni sullo sciopero sul sito dell’Associazione Yairaiha O.N.L.U.S

c’è anche una petizione on line che si può sottoscrivere


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.