Perchè sosteniamo la candidatura di Roberto Lamacchia nella lista “Torino in comune – La sinistra”

Perchè sosteniamo la candidatura di Roberto Lamacchia nella lista “Torino in comune – La sinistra”

Primi firmatari: Gastone Cottino, Alfonso Di Giovine, Marco Revelli, Livio Pepino, Francesco Pallante, Sergio Bonetto, Elena Poli, Giorgio Marpillero, Gianni Naggi, Lorenzo Trucco, Ennio Lenti, Alberto Gaino, Barbara Gagliardi

La politica vuole offrire soluzioni rapide ed efficaci ai problemi della società. La buona politica deve sapere offrire soluzioni rapide, efficaci e, soprattutto, giuste.
Non serve una sinistra che “fa le riforme” serve una sinistra che abbia progetti e faccia riforme rispettosi e garanti dell’assetto democratico delle istituzioni, dell’effettivo accesso ai diritti politici e sociali, di una convivenza basata su principi di solidarietà e non piegata a logiche di mercato.
Ciò vale tanto per il governo nazionale quanto per le amministrazioni locali. Anzi, forse è proprio in ambito territoriale che talune scelte politiche possono assicurare ai cittadini l’effettivo “accesso ai servizi” oppure condizionarlo all’ “esigenze di bilancio”, possono affrontare le rivendicazioni dei senza casa e degli emarginati in termini di rispetto dei diritti fondamentali oppure in termini di “ordine pubblico”, e via discorrendo.
Anche per queste ragioni apprezziamo e sosteniamo la candidatura di Roberto Lamacchia alle elezioni per il Consiglio Comunale di Torino, nella lista Torino in Comune.
Nella società civile torinese, Roberto Lamacchia è una voce costante e coerente; una voce indipendente a sostegno di una sinistra capace di coniugare i suoi valori fondativi con un’azione moderna e propositiva.
E’ un avvocato da anni impegnato nelle battaglie a tutela dei lavoratori e dei soggetti più deboli (ricordiamo, tra i tanti, i processi per il falso in bilancio Fiat, per il rogo della ThyssenKrupp, per le vittime dell’amianto Eternit e Olivetti) ed impegnato nella tutela di uno stato di diritto dove i diritti prescindono dalle compatibilità economiche (Roberto Lamacchia è Presidente dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici).
In tempi nei quali le amministrazioni locali sovente risultano condizionate dai “poteri forti” e talora contaminate da malcostume, l’esperienza e le competenze di Roberto Lamacchia sarebbero un prezioso presidio di democrazia e legalità.

Gastone Cottino
Prof. Emerito Diritto Commerciale Università di Torino

Alfonso Di Giovine
Prof. Ordinario Diritto Costituzionale Università di Torino

Marco Revelli
Docente Scienze della Politica Università Piemonte Orientale

Livio Pepino
Magistrato in pensione, già membro C.S.M., scrittore

Francesco Pallante
Professore Associato Diritto Costituzionale Università di Torino

Sergio Bonetto
Avvocato giuslavorista Torino

Elena Poli
Avvocato giuslavorista Torino

Giorgio Marpillero
Avvocato civilista, membro Direttivo Giuristi Democratici di Torino

Gianni Naggi
Pensionato, esperto politiche energetiche e dei rifiuti

Lorenzo Trucco
Avvocato, Presidente Nazionale A.S.G.I.

Ennio Lenti
Avvocato civilista, Torino

Alberto Gaino
Giornalista

Barbara Gagliardi
Professore associato diritto amministrativo Università di Torino

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