Brasile: il golpe va avanti, un atto di banditismo diretto da banditi

Brasile: il golpe va avanti, un atto di banditismo diretto da banditi

di Teresa Isenburg

 L’eversione giudiziario-istituzionale illegale anticostituzionale (che negli idiomi ispanici prende il nome di golpe, in questo caso freddo, cioè non armato) che mina il governo legittimo della Repubblica Federativa del Brasile ha compiuto ulteriori passi. Stampa e forze politiche mondiali non esitano più a chiamare con tale nome ciò che accade in Brasile.

Negli ultimi giorni alcuni atti formali indicano che il quadro presenta contraddizioni.

Il giorno martedì  3 maggio 2016 il Tribunale Regionale Elettorale (TRE) della Stato di San Paolo ha condannato in seconda grado il vice presidente  della Repubblica, il golpista cospiratore Michel Temer, per irregolarità elettorali nelle elezione presidenziali dell’ottobre 2014. Egli quindi per la legge brasiliana ricade nella categoria della cosidetta ‘ficha suja’ (fedina penale sporca): non può quindi essere nominato o eletto ad alcuna carica pubblica per otto anni.

Giovedì 5 maggio 2016 gli 11 ministri del Supremo Tribunale Federale (STF) all’unanimità hanno votato la sospensione del mandato federale del giostraio del golpe  Eduardo Cunha, deputato e presidente della Camera su richiesta del Procuratore generale della Repubblica Rodrigo Janot del 15 dicembre 2015.

Il giorno 6 maggio 2016 la Commissione speciale di impeachment del Senato ha votato a maggioranza l’autorizzazione a proseguire l’iter di impeachment presidenziale. Questo a prescindere dalla mancanza di fondamento giuridico delle imputazioni alla presidente. Nei prossimissimi giorni il Senato voterà  a sua volta la proposta. Qualora la votazione sia avversa alla presidente, ella sarà sospesa dall’incarico: avrà sei mesi per promuovere la propria difesa davanti al Senato, presieduto (a partire dal momento successivo alla vorazione e per tale materia) dal presidente del STF. In questi sei mesi Dilma Rousseff rimarrà presidente del Brasile, non in esercizio, cioè senza detenere il potere esecutivo. Presidente in esercizio (non con pieni poteri, dunque) sarà  dal punto di vista formale il vice presidente, il golpista cospiratore Temer.

Da parte sua in questi giorni la presidente Dilma Rousseff percorre il paese con manifestazioni pubbliche, concede interviste alla stampa internazionale, emana decreti di indirizzo sociale (aumento del valore della Borsa famiglia, rinnovo triennale dei contratti del programma Mais medicos, nuovi lotti di abitazioni popolari del programma Mimha casa minha vida, insediamento della Commissione verità memoria giustizia per i crimini compiuti contro i lavoratori dalle imprese durante la dittatura militare).

 San Paolo, 8 maggio 2016

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Alcuni articoli qui tradotti aiutano a capire la situazione.

Il  tardo allontanamento di Cunha evidenza il banditismo dell’impeachment.

di Jeferson Miola, dell’Istituto de Debates, Estudos e Alternativas de Porto Alegre (IDEA) , www.brasil.247

5 maggio 2016

 

Vince un viaggio  alla luna con diritto a escursione siderale che riesce a scoprire un singolo motivo che non fosse presente il 15 dicembre 2015 e che si manifestò in questo 5 maggio 2016 per cui  il giudice del STF  Teori Zavascki finalmente decidesse l’allontanemtno di Eduardo Cunha dalla Presidenza della Camera dei deputati.

Il 15 dicembre il Ministero Pubblico Federale aveva chiesto al STF l’allontanamento dalla presidenza della Camera di Cunha, la cui lunga fedina penale criminale era di pubblica notorietà. Sebbene reo nei tribunali, Cunha non solo mantenne il mandato parlamentare, ma venne mantenuto alla Presidenza della Camera dei Deputati per accelerare il colpo di Stato.

La decisione di Teori, dunque, è arrivata con 124 giorni di un ritardo che sembra intenzionale, deliberato. In questo intervallo di tempo, a seguito di questa compiacenza inaccettabile, il mandato legittimo conferito alla Presidente Dilma da 54.501.118 voti è stato oggetto di un golpe di Stato compiuto da una “assemblea generale di banditi comandata da un bandito chiamato Eduardo Cunha”, come ha detto la stampa internazionale.

Nell’articolo “Il STF nell’ingranaggio golpista” (www.brasil.247, 29 aprile 20161)   abbiamo detto che la complicità attiva – o la complicità codarda – del STF con il golpe prova che la giustizia non solo tarda, ma anche sbaglia. Nel caso dell’impeachment senza crimine di responsabilità, il risultato dell’errore della giustizia non è solo l’ ingiustizia,  ma il golpe contro la Costituzione e contro lo Stato Democratico di Diritto. Il STF è parte dell’ingranaggio golpista. Alcuni giudici che compongono la Suprema Corte operano in modo partitico e attivo a favore della dinamica golpista. Altri giudici, anche se non operano apertament per il golpe, tuttavia con i loro silenzi, immobilismi e pomposità, favoriscono anch’essi il golpe.

La decisione del giudice Teori, che in dicembre 2015 sarebbe stata salutata e festeggiata come l’affermazione dell’ordine giuridico e della moralità pubblica, sfortunatamente  in questo 5 maggio 2016 è ricevuta con un insieme di delusione, nausea e sfiducia nelle istituzioni.

Cunha avrebbe dovuto essere stato allontanato, cassato e condannato al carcere da molto tempo. Invece lo hanno lascito libero per distruggere il  bene più prezioso della democrazia, che è il mandato popolare del Presidente della Repubblica.

L’allontanamento di Cunha, datosi solo oggi, e senza fatti diversi da quelli già previamente esistenti, è una prova in più che l’approvazione della procedura di impeachment della Presidente Dilma non è altro che un atto di banditismo comandato da un bandito.

Il mondo intero sa che è in corso in Brasile un colpo di Stato; che l’impeachment è un attentato contro la Costituzione e lo Stato Democratico di Diritto.

È per questo che i golpisti tentano, con disperazione, di costruire una maschera pulita per il dopo golpe. Allontanare Cunha è un inutile tantativo di igienizzare un po’ il porcile del regime golpista.

Nell’imminenza del completamento della fassa dell’impeachment al Senato, i golpisti hanno fretta di liberarsi del peso chiamato Eduardo Cunha per ridurre la costrizione del suo principale socio nell’impresa golpista, il cospiratore Michel Temer.

 — 

L’ora della lunga resistenza

di Wanderley Guilherme dos Santos, politologo,  blog Segunda Opinião

5 maggio 2016

 

Per  azione e omissione il Supremo Tribunale Federale  è la più recente istituzione reclutata per il cronogramma del colpo di Stato patrocinato dalla coalizione satanica fra il Legislativo e il Ministero Pubblico. L’espressione satanica non è un artificio retorico né irritazione partitica. Non mi costa ripetere che riconosco la nascita e la crescita del PT (Partito dos Trabalhadores, Partito dei Lavoratori) come la più importante novità nella storia brasiliana, che ha permesso che la classe lavoratrice entrasse nel  mercato di consuno di beni di seconda e terza necessità e, per proprio conto e rischio, nella competizione politica. L’argomento che la sua dirigenza naturale è stata  sostituita in gran parte da opportunisti della classe media tradizionale – medici, avvocati, professori, funzionari pubblci – non è altro che uno splendido ignorare gli avvocati, professori, medici e funzionari pubblici che interpretano e rappresentano in modo appunto  splendido le classi dominanti.  È banale: un progetto poltico non si definisce in base al nome di coloro che lo servono, ma in base ai suoi signori …

Legislativo, giudici e promotori, procuratori e servitori pubblici, a tacer dei gradi conglomerati eocnomici, agenti del divinizzato sistema capitalista, tutti insieme si sono irritati senza remissione per delinquere contro i barbari che sono venuti dalla senzala (l’abitazione degli schiavi) e i loro interpreti. Primi sarbnno quelli, poi questi. La straordinazia immobilità muscolare del deputato che presiedeva la Camera e quella del senatore-relatore dell’impeachment della presidente Dilma Rousseff, mentre ascoltavano le più sconcertanti dimostrazioni della nullità del processo, trasmettevano olimpico disprezzo, e non mancò un sorriso di vittoria e di tripudio in fondo agli occhi del senatore-relatore.  

Al minuetto farsesco mancava il  STF, Supremo Tribunale Federale. Immoto, solenne e macchiato, ha presieduto con faccia di tolla il più violento strupro costituzionale ha cui si sia assistito nella storia recente. E allora, con sfacciata confessione, si è liberato del socio di minoranza dell’impresa, il deputato ex presidente, ottenendo così al cambio nero un passaporto falso per la cerimonia finale del linciamento. …

Ogni resistenza è legittima. È l’ora di cominciare.

*L’opposizione al golpe è coordinata da due fronti, che lavorano in totale accordo, pur mantenendo posizioni poltiche in parte diverse. I fronti sono composti da movimenti sindacali, contadini, giovanili, di donne, neri, nativi, intellettuali, sportivi, da  gruppi religiosi, dai molti movimenti delle periferie,  da partiti  ecc. Uno è Frente Brasil Popular, di cui si rirpoduce parte dell’ultima cicolare organizzativa , e l’altro è Povo sem medo (Popolo senza paura). Questo secondo fronte riunisce alcune componenti sindacali e soprattutto il vasto mondo della periferia. Incontri periodici dei rappresentanti delle organizzazioni aderenti stabiliscono la griglia larga delle iniziativa da portare avanti giorno per giorno, integrate  dalle iniziative specifiche decise nelle realtà locali del grande paese.

 

Frente Brasil Popular

San Paolo, 6 maggio 2016

Circolare n. 17 del 2016

Indicazione contro il Golpe

 

Cari compagni e care compagne,

inviamo questa sintesi  da inoltrare e dibattere in tutte le istanze  statali, nei collettivi dei movimenti e nei comitati di base.

Il Collettivo Nazionale riunito a San Paolo, il giorno venerdì 6 maggio 2016, ha approfondito il dibattito sugli indirizzi delle priorità di azione del Frente Brasil Popular (FBP) per in prossimi giorni in cui sarà votata la ammissibilità del processo di impeachment, così come ciò che i movimenti popolari devono fare sullo scenario della realizzazione del Golpe. Seguono gli indirizzi politici generali e le linee d’ azione per gli Stati divise in diversi momenti. Questo dibattito completa le decisioni politiche precedenti, che sono più generali:

1.Indicazioni politiche generali:

a)rafforzare la richiesta di annullamento della procedura di impeachment, in conseguenza dell’allontanamento di Cunha, avventuo il  5 maggio.

b)Le organizzazioni della FBP non devono riconoscere il governo Temer, fin dal momento della sua istituzione. Dobbiamo considerarlo usurpatore e illegittimo.

c)Sullo scenario del Golpe consumato la parola d’ordine che assumeremo in tutto il paese, in modo unitario, senza pregiuidcare le iniziative locali e di ogni movimento, è” No al Golpe, fuori Temer!”.

2.Cosa dobbiamo fare fino al giorno 12 maggio (giorno dell’allontanamento temporaneo della Presidente):

a)intensificare la preparazione per il Giorno Nazionale di Paralizzazione e Mobilitazione da realizzare il  10 maggio in tutto il paese, stabilito  per decisione delle centrali sindacali e accolto dai fronti BRASIL POPULAR e POVO  SEM MEDO. 

b)Promuovere escrachos (atti pubblici di strada di disprezzo, possibilmente davanti alle abitazioni o simili, ndt) contro  Temer e Cunha, contro tutti i deputati e senatori golpisti.

c)Promuovere azioni di persuasione nei confronti dei senatori indecisi.

d)Attaccare manifesti di denuncia del golpe e dei golpisti ovunque possibile.

e)Incalzare il governo affinché ritiri tutti i processi di privatizzazione in corso, nonché gli articoli relativi alle limitazioni salariali (…) e crei la Politica nazionale per i colpiti dalle dighe.

f)…

g)Promuovere azioni all’estero presso il maggior nunero di ambarsciate il giorno 10 maggio.

h)…

i)Realizzare una concentrazione di militanti davanti al Senato il giorno 11 maggio alle h.17.

j) …

3.Ciò che dobbiamo fare nei giorni 11 e 12 maggio (votazione e possibile allontanamento della Presidente) a Brasilia:

a)realizzare una veglia, concentrando i militanti degli Stati nel Ginnasio Nilson Nelson fra l’11 e il 12 maggio.

b)Cotruire una grande mobiltazione il giorno 12 maggio davanti al Palazzo del Planalto (Altopiano, sede del governo) per accogliere la presidente. Dobbiamo garantire la presenza di almeno 15.000 militanti, che già sono stati attribuiti in quote minime a movimenti e settori.

c)Organizzare un atto simbolico nella discesa della rampa in cui la Presidente sia accompagnata da rappresentanti  del popolo brasiliano, soprattutto donne. E anche artisti, intellettuali, govenatori e sindaci.

d)Dopo la discesa, seguiremo in corteo con la partecipazione della Presidente dal Palazzo del Planalto  fino ala Palazzo da Alvorada (Aurora, residenza presidenziale), che dista 5 chilometri. Cammineremo in fila, ogni settore sociale fomando il proprio reggimento, alzando i simboli della classe lavoratrice e le bandiere. …

4.Cosa dobbiamo fare sopo il 12 maggio:

a)mantenere azioni permanenti di agitazione e propaganda, specialmente nella capitali, durante tutto il periodo che va dal 12 maggio possibilmente fino al 10 settembre.

b)Promuovere la realizzazione di atti politico-culturali, nelle capitali e nelle grandi città, per continaure a fare agitazione contro il Golpe e contro il governo illegittimo di Temer/Cunha.

c)Intensificare la lotta dei lavoratori contro qualsiasi misura del govenro illegittimo che attacchi i diritti del popolo.

d)Discutere la possibilità di realizzare una giornata nazionale di lotte, il 10 giugno, per protestare contro il primo mese del governo usurpatore.

e)Discutere la possibilità di realizzare nel periodo considerato un vero Sciopero Generale, con la paralizzazione della produzione in tutto il paese.

f)Costruire una intensa agenda di atti politici nel paese con la presenza della Presidente Dilma. Ogni Stato deve mandare alla segreteria operativa nazionale proposte di date e inziative in cui si vorrebbe avere la presenza di Dilma, per organizzare una agenda di mobilitazione nel paese intero.

g)Suggerire che la Presidente Dilma abbia un modo sistematico di rivolgersi al popolo e alla nazione periopdicamente, per spiegare al popolo, e combattere, le misure illegittime del governo Temer.

h)Adoprarsi  affinché la Presidente Dilma dia vita a un gruppo di rappresentanti della società come suoi assessori e che funzioni come governo legittimo.

 i)Adoprarsi  affinché la Presidente Dilma nei prossimi giorni tenga una conferenza stampa  organizzata dal FBP insieme alla stampa alternativa.     

j)Promuovere  una conferenza stampa per i corrispondenti  internazionali …

k)Promuvere a livello internazionale eventi che ricevano la Presidente Dilma all’estero. I calendari internazionali importanti da inserire in questo itinerario dovranno essere comunicati ai seguenti e-mail: internacional@fpabramo.org.br  e secretaria@frentebrasilpopular.com.br

l)Promuovere un “Tavolo di dialogo” fra i vari settori della società brasiliana che si sono pronunciati contro il Golpe da tenersi a Brasilia fra il 23 e il 24 maggio. …

 

 Traduzione di  Teresa Isenburg, San Paolo, 8 maggio 2016


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