Uno sportello contro l’usura bancaria a Iglesias

Uno sportello contro l’usura bancaria a Iglesias

L’usura nella realtà moderna assume fattezze assai complesse, con risvolti propri dell’ambito e delle circostanze nelle quali si realizza.

Si è portati a pensare che esista solo un tipo di usura che potremo definire criminale, la quale si caratterizza in modo peculiare per le forme di violenza fisica oltre che psicologica che assume.  A questa usura classica fa il paio una più moderna usura bancaria, connessa alle più diverse forme di erogazioni di credito da parte di banche, finanziarie e altri intermediari, spesso ben celata dietro infiniti e complicati cavilli contrattuali.

Le norme di legge in materia sono l’art. 644 del codice penale, l’art.1815 del codice civile, e la legge 108 del 1996. Quest’ultima in particolare si evidenzia per aver esteso il raggio d’azione nell’ambito del reato di usura, ampliando la tutela offerta ai cittadini e per aver stabilito chiaramente i criteri che rendono oggettiva l’individuazione della presenza o meno del reato.

In breve la Banca D’Italia è delegata dal MISE della rilevazione, per ognuna delle categorie di operazioni di finanziamento, dei tassi medi applicati dalle banche e dagli altri intermediari finanziari.

Lo stesso Ministero poi attraverso proprio decreto comunica i tassi medi e il Tasso Soglia di Usura (TSU) che si calcola aumentando del 25% il tasso medio e addizionando ulteriori 4 punti percentuali.

Ma l’usura non si nasconde solo dietro i mutui, ma in una serie di prodotti finanziari che comprendono anche carte di credito, bancomat e altro ancora.

L’illecito può nascondersi anche nei conti correnti provvisti di un contratto di apertura di credito, strumento che negli anni è divenuto uno dei modi principali di finanziare il tessuto produttivo composto da piccoli artigiani e commercianti; in essi può nascondersi anatocismo, ovvero interessi su altri interessi. Un’altra forma di finanziamento su cui stare in guardia è la cessione del quinto dello stipendio. Il prestito è garantito dallo stipendio di chi lo chiede, dal suo TFR e da una polizza obbligatoria. Molte garanzie che rendono il rischio dell’intermediario finanziario praticamente nullo, e a dispetto di ciò i tassi applicati sono storicamente i più alti del mercato.

Su questi temi tutto è rimasto in silenzio fino all’inizio del 2013, quando la corte costituzionale con alcune sentenze (350/13, 602/13 e 603/13) ha fatto esplodere il caso, come mostra l’aumento esponenziale del numero di ricorsi rappresentato nel Grafico 1.

grafico usura

grafico 1: andamento del numero di ricorsi per area geografica nel periodo 2010-2014 (dati Arbitro Bancario Finanziario)

La Corte riconosceva l’usurarietà dei mutui oggetto di contestazione e condannava la Banca a restituire tutti gli interessi pagati dal cliente. Infatti laddove venga riscontrata la cosiddetta usura ab origine o pattizia, il contratto di mutuo è soggetto alla nullità delle clausole concernenti gli interessi e pertanto diventa un contratto a titolo gratuito. Un colpo terribile alla protervia del sistema bancario e finanziario.

 Lo sportello popolare antiusura bancaria

I dati sopra esposti mostrano una situazione grave in cui il comune cittadino, il piccolo risparmiatore, si trova a dover gestire rapporti finanziari non a norma di legge, e soprattutto a ricevere prestiti di tipo usuraio praticamente a sua insaputa. In apertura di articolo si è voluta marcare la differenza di connotazione tra usura criminale e usura bancaria, ma non si può escludere che anche l’usura bancaria possa arrivare ad assumere tratti di violenza, sicuramente psicologica, finanche fisica, se pensiamo a quei soggetti che accedono a un mutuo nel quale si nasconde l’illecito e che qualora si ritrovassero, come puntualmente accade nei contesti socioeconomici maggiormente sofferenti, a non poter far fronte alle rate, ecco che arrivano puntuali gli sfratti e i sequestri dei beni. Non si tratta dunque anche in questo caso di violenza?

Per questi motivi con l’assemblea nella città di Iglesias del 30 gennaio il circolo XI Maggio di Rifondazione Comunista intende lanciare l’iniziativa dello Sportello popolare antiusura bancaria, con il quale ci si pone l’obiettivo di intervenire a favore di chi subisce le angherie dei potenti e a creare un presidio di legalità nelle nostra comunità. Il servizio consiste in una consulenza gratuita con la quale, tramite l’esperienza di un professionista, sarà possibile determinare la presenza o meno di irregolarità nei più comuni strumenti di finanziamento e di conseguenza attivare quelle procedure che consentano di ripristinare la legalità.

Con l’attivazione dello Sportello popolare antiusura bancaria, il nostro partito vuole emulare quelle pratiche mutualistiche proprie della storia dei comunisti e che ancora oggi sono tremendamente attuali per via di uno stato sempre più assente e disattento nei confronti dei ceti popolari.

Il rilancio del ruolo del PRC, nella decadenza e nella mancanza di autorevolezza che l’istituzione partito e l’intera classe politica e dirigente di questo paese hanno assunto agli occhi della stragrande maggioranza della popolazione, è possibile solo ripartendo dall’attivazione indispensabile di pratiche di solidarietà dal basso che sappiano coniugare la nostra idea di società non soltanto attraverso le parole ma con interventi tangibili al servizio delle classi subalterne, pratiche che fanno parte di un processo ambizioso di inserimento nei vuoti delle istituzioni, un processo in cui dove non arriva lo stato arrivi il mutualismo, l’auto-organizzazione dal basso dei cittadini e tutto ciò che costituisce solidarietà di classe.

Partito della Rifondazione Comunista

Circolo XI Maggio – Iglesias


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