Nel 2013 i poveri saranno 4 milioni

Nel 2013 i poveri saranno 4 milioni

di G. Sal. ::

I poveri in Italia quest’anno saranno più di 4 milioni (oltre il 6% della popolazione). 615 nuovi poveri ogni giorno. E’ questo il dato sconfortante presentato ieri da Confcommercio a Cernobbio (Como). L’Istat nel 2011 ne stimava 3,5 milioni e nel 2007 l’incidenza della popolazione povera era quasi la metà (3,9%).
Il Mic, Il Misery Index di Confcommercio, arriva a un previsione massima che può toccare quota 4,2 milioni. Confcommercio inoltre taglia le stime economiche previste su consumi e Pil. I consumi privati nel 2013 caleranno del 2,4% (la stima precedente era di -0,9%). Si tratta in termini reali di una riduzione di spesa di 1.700 euro all’anno per ogni cittadino italiano. Nel 2012 il calo dei consumi ha toccato quota 4,3%, «Il peggiore della storia dell’Italia repubblicana», ha detto Mariano Bella, direttore dell’ufficio studi di Confcommercio.
Anche la stima del Pil viene ridimensionata con un calo nel 2013 dell’1,7% contro la stima di -0,8% fatta cinque mesi fa. Tutto questo significa che nel biennio 2013-2014 potrebbero chiudere altre 90 mila imprese del terziario di mercato. Eppure gli italiani lavorano tanto: una media di 1.774 ore all’anno, il 20% in più dei francesi e il 26% in più dei tedeschi. Chi in Europa lavora meno è più ricco. Un dato solo apparentemente paradossale che dovrebbe far riflettere quando si parla di riduzione dell’orario di lavoro.
Infatti i paesi più ricchi hanno un maggiore valore aggiunto, un mercato del lavoro più qualficato, e una più alta produttività: gli italiani producono in media 36 euro all’ora, i francesi il 40% in più. Negli altri paesi questo indice è cresciuto molto dal 2007 al 2011 – il 20% in Germania, l’11% in Spagna – mentre in Italia è salito solo del 4%.

G. SAL.

da il manifesto


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.