Nella giornata mondiale dello studente

Nella giornata mondiale dello studente

La giornata mondiale dello studente, che vedrà mobilitazioni in tutta Italia di studenti medi e universitari, si svolge quest’anno all’insegna dell’insicurezza. Non manca nessun aspetto della vita futura dei nostri giovani che non sia minacciato, dal diventare bersagli casuali, nei loro luoghi d’incontro di terroristi coetanei, alle difficoltà crescenti per accedere al sistema d’istruzione e al mondo del lavoro. Come il neoliberismo ha armato e prodotto il fenomeno del terrorismo, con le sue guerre e politiche oppressive, così toglie a un numero sempre più alto di giovani diritti conquistati dalle generazioni precedenti. In Italia le conseguenze di queste politiche sono più pesanti che altrove: diminuiscono gli iscritti all’istruzione superiore ed universitaria, diminuiscono i fondi regionali e statali per il diritto allo studio, aumentano le tasse universitarie a scapito ovviamente dei ceti più deboli.

Siamo di fronte ad una vera e propria selezione generazionale di classe, che ridisegna la nostra società con nuove forme di gerarchizzazione.

In molte manifestazioni studentesche di oggi, questi problemi saranno ricordati e denunciati, ma la situazione richiede una mobilitazione duratura e sempre più forte, in grado di contrastare le politiche neoliberiste che stanno devastando il futuro della gran parte dei giovani, a partire dalle politiche sulla scuola e sull’università, che il governo Renzi sta realizzando. Rifondazione Comunista è parte attiva del conflitto e a sostegno di tutte le iniziative che andranno nella direzione di rivendicare il diritto universale allo studio.

 

Loredana Fraleone responsabile Università e Ricerca del PRC/SE

Vito Meloni responsabile Scuola del PRC/SE


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