Riapre il dialogo tra cattolici e comunisti

Pubblicato il 16 nov 2015

Ieri sera si è tenuto un dibattito pubblico tra il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero e il Vescovo di Asti Mons. Francesco Ravinale sul tema “accoglienza, solidarietà e diritti”. La discussione ha spaziato su vari temi e forte è stata la convergenza su alcuni di questi a partire dall’insistenza sulla nostra comune appartenenza all’umanità e quindi la necessità di avere pratiche di inclusione solidale contrastando ogni forma di razzismo. Il tema dell’umanesimo che deve rifiutare ogni fissità di contrapposizione o peggio ancora ogni logica di guerra tra un “noi e loro” individuando di volta in volta i nemici nei migranti, nei mussulmani, nel diverso ha costituito il filo conduttore del dibattito sapientemente moderato da Gianfranco Monaca. In questo quadro è emerso con con forza anche il tema della diseguaglianza e del fatto che il problema non sono i poveri: i problemi sono i ricchi e l’eccessiva concentrazione della ricchezza.

Al termine dell’incontro Paolo Ferrero ha commentato: “Sono molto contento di questa ripresa di dialogo tra mondi che troppo spesso sono considerati nemici. Non mi sfuggono le differenze e i motivi di contrasto anche profondi ma penso che il dialogo con il mondo cattolico debba continuare ed approfondirsi. Di fronte al razzismo nazistoide della Lega, un razzismo che usa i simboli religiosi per discriminare e emarginare, il tema della fratellanza e della solidarietà, della comune umanità che oggi il Papa mette al centro delle sue parole è un punto fondamentale. Importantissimo che la Chiesa Cattolica sia in prima fila nella battaglia per sconfiggere un razzismo che si nutre si simboli religiosi. Così la dottrina sociale Cattolica, con la sottolineatura della necessità di redistribuire la ricchezza, di limitare il profitto, rappresenta un fatto positivo ed elemento di forte convergenza in una società che glorifica i ricchi e colpevolizza i poveri. Oggi l’avversario da sconfiggere è il capitalismo neoliberista e il razzismo che si porta dietro: dobbiamo ricercare tutti gli elementi di convergenza possibili per sconfiggere la barbarie che avanza. Di questa ricerca, il dialogo con il mondo cattolico è un punto decisivo”.