Portogallo: il colpo di stato della destra crollerà tra pochi giorni

Portogallo: il colpo di stato della destra crollerà tra pochi giorni

Intervista di Argiris Panagopoulos alla compagna MARISA MATIAS, eurodeputata e candidata presidente della repubblica del Blocco di Sinistra pubblicata su “Avgi” il 1/11/2015

Il colpo di stato della destra portoghese non passerà e in pochi giorni si avvieranno le procedure per la formazione di un governo democratico e progressista che rappresenterà la grande maggioranza del nostro popolo, che rappresenta il 60%, ha detto ad “Avgi” di domenica Marisa Matias, l’eurodeputata del Blocco di Sinistra e candidata alle elezioni dirette per il presidente della repubblica previste per gennaio.
Il primo ministro uscente Passo Coelho ha presentato venerdì un governo di 15 ministri e 36 segretari con.. data di scadenza il 10 di novembre, quando la grande maggioranza del parlamento portoghese, dove sono dominanti i socialisti e la sinistra, voterà la mozione di sfiducia contro il suo governo.
La sinistra, il Blocco e il PC Portoghese, porrà le basi per un nuovo governo con questo voto, con l’obiettivo di salvare le persone dal disastro dell’austerità neoliberista. La sfida è grande perché la sinistra del Portogallo rompe a sua volta tabù e pregiudizi.
Passo Coelho è riuscito a formare un governo di minoranza. La destra è minoranza nella società, nel paese e in parlamento. Non ha nessun diritto di formare un governo. Le urne hanno mostrato una cosa diversa. Il “diritto” lo hanno preso dal presidente della repubblica.

*Perché fanno tutto questo forzo sapendo che non riusciranno?
Non è solo perchè sono conservatori, con idee che non hanno più rapporto con una società democratica. Danno una battaglia contro il tempo sapendo che la loro fine si avvicina. Semplicemente ci fanno perdere tempo prezioso per il paese e la sua economia. Non si interessano al futuro del paese, cercano di minarlo anche all’ultimo minuto.
Tutto questo scenario si fa perché tentano di chiudere tutti i loro progetti all’ultimo minuto, dalle privatizzazioni fino alla nomina di consiglieri ed “esperti” nell’apparato statale e nel settore pubblico. In questo modo pensano che si possano creare le condizioni e le premesse contro il governo che verrà tra pochi giorni. Hanno paura…

*Quali procedure volete seguire? Ci sarà una mozione di sfiducia comune del Partito Socialista, del Blocco di Sinistra e del Partito Comunista?
Il 9 di novembre comincerà il dibattito in parlamento sulle dichiarazioni programmatiche del nuovo governo e sulla legge di bilancio che deve finire il giorno seguente, il 10 di novembre. Noi presenteremo una mozione di sfiducia comune contro il governo e volteremo pagina. Siamo la maggioranza dentro il parlamento e vogliamo dare un messaggio unitario ai cittadini: stiamo cacciando tutti insieme la destra che ha distrutto il nostro paese.
Dopo aspetteremo che il presidente della repubblica facica finalmente il suo dovere e chiami il leader del Partito Socialista per dargli il mandato per formare il governo. È cosi semplice che si poteva fare il giorno dopo le elezioni senza avere tutti questi contrattempi.
Nel dibattito che si svolgerà in parlamento si presenteranno le linee giuda del governo reale del paese.

*Che prevede il vostro accordo con il Partito Socialista e il Partito Comunista?
C’è una questione importante di democrazia. Il Partito Socialista ha preso più voti ed è giusto prendere come base il suo programma. Solo che ci saranno le necessarie modifiche in base ai suggerimenti del Blocco e del Partito Comunista. Questo programma comune sarà il nostro impegno per i prossimi quattro anni.
Ciò che prevale per noi è seguire una politica che inverta la strada del paese, oggi verso il disastro, per salvare la nostra gente dalla crisi. Dobbiamo sostenere lo stato sociale, i redditi e le pensioni, e facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro. Dobbiamo assumere un difficile compito ma siamo consapevoli della posta in gioco e della sfida. Non ci sono facili e magiche soluzioni. Abbiamo lottato per arrivare fin qui.

*Come reagisce la gente di fronte a questi avvenimenti?
La gente all’inizio è rimasta sconcertata. Era abituata a votare per il primo ministro. Ora ha preso una lezione di democrazia e ha capito che il suo voto non riguarda solo il potere di un solo uomo, ma tutto il sistema che si chiama partecipazione e democrazia e che può cambiare la sua vita. La gente che ha votato la sinistra spera che il nostro paese e la sua vita voltino pagina. Quasi il 60% della gente ha votato per la fine dell’austerità. Questo è esattamente quello che ci siamo impegnati a fare. Il voto si è trasformato in una scelta di vita.

*Il Blocco parteciperà attivamente al prossimo governo?
Non abbiamo parlato per niente d questa questione. Non esiste nessuna formula di governo. Ci interessa completare l’accordo politico. Il resto viene dopo.
Il presidente della repubblica ha fatto una cosa inaudita dicendo che non permetterà la nomina di ministri del Blocco di Sinistra o del Partito Comunista. A noi non interessa la partecipazione al governo, ma l’accordo politico dal quale dipenderà questo. Non ne ha il diritto, ha però con sé tutta la stampa internazionale! Il presidente della repubblica ha superato ogni limite possibile dicendo che il Blocco e il Partito Comunista non possono avere ministri, vale a dire che un milione di cittadini che hanno votato questi due partiti non possono essere rappresentati da persone che pensano in modo diverso?

*Per questa ragione alle elezioni per il presidente della repubblica dobbiamo votare la compagna Marisa Matias? Come avete pensato la tua candidatura?
La mia candidatura per le elezioni presidenziali ha cominciato dalla semplice constatazione che abbiamo un nuovo scenario politico nel paese, una situazione assolutamente nuova. Sta nascendo un altro paese. Dobbiamo fare tutto quello che è in nostro potere. Dobbiamo “dare” il nostro paese a quelli che votano. Abbiamo bisogno di provocare una rottura con il passato.
*Non ti hanno scelto per il tuo sorriso ottimista?
Sarebbe bello e facile se fosse solo per questo!


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