Rifondazione in Liguria attacca il “Piano casa”

Rifondazione in Liguria attacca il “Piano casa”

La Liguria è una terra fragile. Basta girarla a piedi, in bicicletta, in auto, in treno per ammirarne la bellezza e la grande delicatezza, un equlibrio che ormai da tanti, troppi anni si spezza ad ogni pioggia.
Una fragilità in larga parte causata dall’uomo. La nostra Regione è sotto assedio dalle inutilmente grandi opere quali Gronda, Terzo (in realtà Sesto) Valico, Aurelia Bis, Albenga-Predosa e dalle cementificazioni fatte negli ultimi decenni. Lo sarà ancor di più col “Piano casa” sponsorizzato in prima persona dal Presidente della Regione Giovanni Toti.
Rifondazione Comunista non ha mai sostenuto o votato il provvedimento figlio del Governo Berlusconi e prorogato in Liguria più volte anche dallo stesso PD. Ora il “Piano casa” di Toti rischia di fare un negativo salto di qualità: sarà permamente e non più “prorogabile” in caso di necessità, fa sparire il divieto di applicare il “Piano” agli immobili integralmente condonati e darà la possibilità di applicare il “Piano” all’interno dei parchi (almeno nel 2009 erano esclusi Portofino, Cinque Terre, Montemarcello Magra e Portovenere).
Presidente Toti lei è toscano e forse non lo sa, ma in Liguria si è costruito già troppo.
Numerose testate giornalistiche e organizzazioni, hanno espresso critiche e preoccupazioni in merito a quanto si prospetta nella nostra Regione. Di seguito ne riportiamo alcuni
Marco Ravera
Segretario regionale Rifondazione Comunista

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