Fidel Castro: la realtà e i sogni

Fidel Castro: la realtà e i sogni

Pubblichiamo la traduzione della riflessione di Fidel uscita sul Granma in occasione del suo 89° compleanno. A Fidel gli auguri di tutti i compagni e le compagne del Partito della Rifondazione Comunista.

 

Scrivere è un modo per essere utili se si considera che questa sofferente umanità dev’essere più e meglio educata di fronte all’incredibile ignoranza che ci riguarda tutti, ad accezione dei ricercatori che cercano nelle scienze una risposta soddisfacente.

E’ una parola che implica in poche lettere il suo infinito contenuto.

Tutti noi nella nostra gioventù abbiamo sentito parlare a un certo punto di Einstein, soprattutto dopo lo scoppio del bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki, che misero fine alla crudele guerra scatenata tra Giappone e Stati Uniti. Quando quelle bombe furono lanciate dopo la guerra provocata con l’attacco alla base degli Stati Uniti di Pearl Harbor, l’impero giapponese era già sconfitto.

Gli Stati Uniti, il paese il cui territorio e le cui industrie rimasero lontane dalla guerra, diventarono il paese più ricco e meglio armato della terra, a fronte di un mondo distrutto, pieno di morti, feriti e affamati.

Complessivamente, la URSS e la Cina avevano perso più di 50 milioni d vite, sommate ad una enorme distruzione materiale.

Quasi tutto l’oro del mondo andò a finire nelle casse degli Stati Uniti.

Oggi si calcola che la totalità dell’oro come riserva monetaria di questa nazione è di 8.133,5 tonnellate di questo metallo. Nonostante questo, facendo a pezzi gli impegni firmati a Bretton Woods, gli Stati Uniti dichiararono unilateralmente che non avrebbero onorato il dovere di coprire l’oncia Troy con il valore in oro della loro carta moneta.

Questa misura decretata da Nixon violava gli impegni presi dal presidente Franklin Delano Roosevelt.

Secondo un elevato numero di esperti in questa materia, si crearono così le basi di una crisi che, tra gli altri disastri, minaccia con forza il modello di economia di quel paese. Nel frattempo, è dovuta a Cuba un’indennità pari ai danni, che ammontano a diversi milioni di dollari, come ha denunciato il nostro paese con argomenti e dati indiscutibili nel corso degli interventi nelle Nazioni Unite.

Come espresso chiaramente dal Partito e dal Governo di Cuba, in pegno di buona volontà e di pace tra tutti i paesi in questo emisfero e di tutti i popoli che compongono la famiglia umana, e così contribuire a garantire la sopravvivenza della nostra specie nello spazio modesto che ci appartiene nell’universo, non smetteremo mai di lottare per la pace e il benessere di tutti gli esseri umani, a prescindere dal colore della pelle e dal paese di origine di ogni abitante del pianeta, così come per il pieno diritto di tutti a possdere o meno un credo religioso .

L’eguale diritto di tutti i cittadini alla salute, all’educazione, al lavoro, al cibo, alla sicurezza, alla cultura, alla scienza e al benessere, vale a dire, agli stessi diritti che abbiamo proclamato quando abbiamo iniziato la nostra lotta, oltre a quelli che emergono dai nostri sogni di giustizia e uguaglianza per tutti gli abitanti del nostro mondo, è quello che auguro a tutti; che per la comunione in tutto o in parte con le stesse idee, o molto più elevate ma nella stessa direzione, io vi ringrazio, cari compatrioti.

Fidel Castro Ruz

13 Agosto del 2015

 [Nella foto Fidel con i presidenti Evo Morales e Nicolas Maduro che sono volati a Cuba per il compleanno]

 


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