Cipro: bloccati i conti correnti dei cittadini
Pubblicato il 18 mar 2013
di Paolo Ferrero -
Il governo Cipriota ha bloccato anche domani i Conti Correnti bancari per impedire il ritiro di denaro al fine di poter tassare gli stessi. Si tratta di un atto delinquenziale che esprime fino in fondo la politica dell’UE: durissima con i cittadini al fine di fargli pagare i costi della speculazione finanziaria che guadagna sui debiti pubblici. L’unica strada è la ripresa della sovranità monetaria da parte dei diversi paesi, cioè che il debito sia gestito dalle banche centrali e non dal mercato. Occorre cioè obbligare la BCE e la Banca d’Italia a partecipare direttamente all’acquisto di titoli di stato sul mercato primario. A scanso di equivoci, l’Italia ha perso la sua sovranità monetaria molto prima dell’entrata in vigore dell’euro, perché sin dal 1981 la Banca d’Italia è indipendente dal governo e non acquista più titoli di stato sul mercato primario. Questo è il punto principale su cui battersi perché se si uscisse dall’euro (posto che nessuno ha mai spiegato come si fa a farlo unilateralmente) senza cambiare il ruolo della Banca centrale, non cambierebbe quasi nulla in termini di sovranità monetaria reale.
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