Gregor Gysi (Linke): Si in Grecia – NO in Germania

Pubblicato il 17 lug 2015

Comunicato stampa di mercoledi 15 luglio di Gregor Gysi capogruppo di DIE LINKE sull’accordo con la Grecia: “una cosa è votare nel Paese del ricattato, altra cosa votare nel Paese del ricattatore”. 

Si in Grecia – NO in Germania

Se fossi membro del parlamento greco, voterei oggi a malincuore e pieno di dubbi contro questo diktat forzato con il ricatto in particolare dal mio governo, con un chiaro e netto SI. Tutto il resto significherebbe accettare la catastrofe, la rovina del popolo greco. E questo non si può! Invece la Grecia almeno rimane  nell’euro nonostante misure inaccettabili, e la popolazione e il governo guadagnano tempo per ricostruire il Paese.

Nel Bundestag tedesco invece non posso in nessun caso votare SI – al contrario! Un SI significherebbe votare a favore del governo tedesco avallando il suo comportamento antisociale e antieuropeo. A partire da qui è facile dimostrare, che nonostante gli annunci altisonanti non sono stati salvaguardati gli interessi tedeschi. È proprio la Germania ad aver bisogno dell’Europa. Il nostro governo deve smetterla di distruggere l’idea europea. Non abbiamo bisogno di un’Europa tedesca, ma di una Germania europea.

Anche se quasi nessuno oggi ci crede, i vincitori di questo processo saranno il popolo greco, l’attuale governo e magari – speriamo – l’Europa, ma non la Germania. I vincitori che non sanno smettere di vincere perderanno in futuro ancor più sonoramente.

[Die Linke fa parte con Rifondazione Comunista e Syriza del Partito della Sinistra Europea e nel parlamento europeo del gruppo GUE/NGL. Nella votazione odierna nel parlamento tedesco I si sono stati 439. I no 119. Astenuti 40. Nella Cdu ci sono stati 60 no e 5 astenuti. Nella Spd 4 no compreso l'ex candidato alla cancelleria. Divisi i verdi con 23 si, 33 astenuti e 3 no. La Linke 53 no e 2 astenuti]