Il nuovo Parlamento non servirà a niente

Il nuovo Parlamento non servirà a niente

di Ilaria Cucchi -

Sono passati quasi 20 giorni dalle elezioni. Vorrei chiedere a tutti se questo può essere il risultato utile che dal voto tutti i grandi schieramenti sollecitavano.

Si parla già di nuove elezioni mentre la classe politica sembra non degnare nemmeno un momento di riflessione alla drammatica situazione in cui versa il nostro Paese. Sembra tutto un grande reality, fatto di strategie calcoli trattative, veti incrociati, insulti e derisioni, nel quali gli attori protagonisti si preoccupano soltanto dello share.

Al centro di tutto stanno le vicende giudiziarie di Berlusconi che non impegnano soltanto i palazzi di Giustizia come è logico che sia ma anche la politica e le Istituzioni più importanti del Paese. Il problema più urgente da risolvere sembrano essere i processi contro l’ex premier ed il pericolo più grande per il nostro Paese, sull’orlo del baratro economico sociale, sembrano essere i magistrati.

Ed il pericolo deve essere veramente terribile per costringere niente po’ po’ di meno che l’onorevole Giovanardi ad abbandonare il suo sentito amore per i Pubblici Ministeri per attaccare giudici e PM che si occupano del suo Leader.

Probabilmente Giovanardi ha a cuore soltanto i Pm del mio processo. Fossi in loro mi preoccuperei.
Comunque sia la morale di tutto ciò quale potrebbe essere? Che si può scendere in campo per reclamare a gran voce, con sicuro successo, il rispetto dei diritti civili solo quando si vuole difendere Silvio Berlusconi.

Tutti i diseredati, gli ultimi, i derelitti che affollano le carceri lager non si illudano, per loro non c’è nulla . Né rispetto né Giustizia. Intanto Giuseppe Uva aspetta giustizia da 1736 giorni.

huffingtonpost.it


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