Hollande e “l’odioso insulto” fatto al Partito Comunista Francese

Hollande e “l’odioso insulto” fatto al Partito Comunista Francese

Adducendo a pretesto che il Front National si esprime come “un volantino del partito comunista degli anni 70” François Hollande insulta sia il programma che ha portato al potere François Mitterand nel 1981, sia una parte dei propri elettori nel 2012. Reazioni.

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Le reazioni scandalizzate sono numerose. Il segretario nazionale del Partito comunista francese, Pierre Laurent, ha richiesto lunedì delle scuse pubbliche da parte di François Hollande. “Ho chiesto al presidente della Repubblica delle scuse pubbliche per questa frase”, ha aggiunto il senatore comunista. “È una frase penosa ed è la sola cosa che il presidente della Repubblica ha saputo rispondere a degli elettori che gli esprimevano il loro smarrimento.” “Il Partito comunista non chiede che si caccino gli stranieri, non chiede che si faccia la guerra ai poveri, poiché gli stessi poveri finiscono con il credere che ci sono poveri più poveri di loro”, ha attaccato Pierre Laurent. La sua richiesta è stata rigettata dal porta voce del governo, Stéphane Le Foil, che, tuttavia, ha detto di comprenderla.

Jean-Luc Mélanchon si è mostrato altrettanto chiaro nella sua condanna dell’affermazione di François Hollande: “Insultando il Partito comunista degli anni 70, François Hollande dimentica che fu il programma comune che condusse alla vittoria del 1981. La sua affermazione è di una totale bassezza e povertà intellettuale, indegno di un presidente eletto anche dai voti dei comunisti.”

 L’eredità del programma comune derisa

 Gli anziani ministri comunisti di François Mitterand si sentono realmente “insultati” dal capo di stato e giudicano “odiosa” l’affermazione di François Hollande. “Ci teniamo a esprimere la nostra incomprensione e la nostra indignazione”, scrivono, in una dichiarazione comune Charles Fiterman, Anicet Le Pors e Jack Ralite (il quarto ministro del 1981, Marcel Rigout, allora incaricato della formazione professionale, è deceduto nel 2014).

 Apprendendo di un’affermazione del Presidente della Repubblica secondo la quale “Mme Le Pen parla come un volantino comunista degli anni 70”, ci teniamo a esprimere la nostra incomprensione e indignazione. In quanto tutti appartenenti all’epoca al Partito comunista, ci sentiamo insultati. Perché nulla può giustificare una comparazione tanto odiosa quanto assurda. Se la realtà degli anni 70 fosse stata quella che evoca François Hollande, ci sarebbe stata un’intesa tra il PC e il PS diretto da François Mitterand che ha permesso la vittoria del 1981? Sicuramente no. Che François Holland sottovaluti a tal punto la storia, nel momento in cui Mme Le Pen impiega i suoi sforzi per catturare i voti degli strati popolari, non può mancare di porre degli interrogativi.

 

articolo originale dal sito del quotidiano del PCF: Hollande et “l’odieuse insulte” faite au PCF

traduzione di Stefano Acerbo

sul sito de L’Humanitè hanno messo anche una galleria di immagini di volantini e  manifesti del PCF degli anni ’70


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