La destra c’è, diamoci una mossa a sinistra

Pubblicato il 1 mar 2015

di Paolo Ferrero -

Ieri Salvini ha dato il via ufficialmente alla fase costituente della destra populista contro Renzi. Il PD ha già eletto Salvini e questa opposizione di destra a proprio competitor e quindi la favorirà in tutti i modi.
Non abbiamo più molto tempo per costruire la Sinistra contro Renzi. Negli ultimi tempi si sono fatti un po’ di passi in avanti sia con l’Altra Europa, sia attraverso un maggior dialogo tra le forze politiche della sinistra. Mi pare che il principale ostacolo al processo costituente siano due pulsioni tutt’ora presenti: chi vuole sciogliere i partiti nell’acido e chi ritiene sufficiente fare un coordinamento tra i partiti. Entrambe queste posizioni sono sbagliate, impossibili a realizzarsi ed alla fine disastrose. Prima ci sbarazziamo di queste posizioni che non rispondono alla necessità di costruire un effettivo spazio pubblico di sinistra e meglio è.
Rifondazione Comunista propone di costruire un processo unitario, partecipato, democratico, basato sul principio di una testa un voto che sia aperto a tutti e tutte e nello stesso tempo riconosciuto da tutte le forze della sinistra come proprio e quindi unitario. L’unità delle forze della sinistra non è quindi il fine ma lo strumento per costruire un effettivo spazio pubblico della sinistra che sappia coinvolgere tutti e tutte coloro che una Syriza italiana la vogliono fare e che sappia innovarsi nelle pratiche e nei volti. Rendite di posizione e diffidenze sono presenti e anche comprensibili ma non possono farci perdere di vista il compito storico che oggi abbiamo dinnanzi: la sinistra antiliberista in Italia va costruita ora!