La noticina – Coca cola va all’Avana

La noticina – Coca cola va all’Avana

di MariaR. Calderoni -

Dio è morto Marx è morto e invece la Coca Cola sta benissimo. Creata da un farmacista di Atlanta nel fatidico  8 maggio 1886 – ventidue anni dopo la Prima Internazionale !! – mantiene a tutta forza il suo imperio di marchio più noto al mondo, sventolando, nel vorticoso giro di milioni e miliardi di dollari, la sua bandiera stellata di bibita più bevuta del pianeta. Magari la Bibbia no, ma la Coca Cola sì, la conoscono tutti, non ci sono barriere né confini, toglietemi tutto ma non la mia Coca Cola. E dopotutto dove la trovate una roba così? Un marchio che vale  67 mliardi di dollari ed è predominante pressoché dappertutto, in America e in Africa, in Europa, in America Latina, in Asia, Cina, India, Giappone, Filippine, Corea compresi.

Non la batte nessuno. La sagoma sexy della sua universale bottiglietta, informano gli esperti cocacolistici, è stata disegnata tenendo d’occhio le curve dell’attrice Mae West, celebre bellezza anni Sessanta, e i suoi spot sono diventati una specie di mantra che sfida il tempo e il lato debole degli umani, “Stappa la felicità’. “Vivi il lato Coca Cola della vita”, “Bevi e rinfrescati”, un successo sbalorditivo.

Sacra Coca Cola. Non lo sapevate? Altro che il terzo segreto di Fatima, la sua formula non è mai stata rivelata, ferreamente rinchiusa in una specie di Fort Alamo e custodita dentro una cassetta di massima sicurezza della Trust Company di Georgia. E quindi, a tutt’oggi, nessuno ha mai saputo cosa diavolo effettivamente sia quel misterioso “7X” che è l’anima – l’aroma – della preziosa bevanda, pura icona della americanità. Non lo sapevate? Per il suo 100º anniversario nel 1986 fu creato in Cile, sul fianco di una montagna, il più grande logo Coca-Cola del mondo, 70.000 bottigliette impilate insieme, con tanto di insegna gigantesca di 30 metri per 120 (nel 2011 addirittura rinnovata per il 125º). Del resto, “Per Dio, per la patria e per la Coca Cola”, o “La Divina Coca Cola”, non  sono soltanto due dei tanti libri dedicati al Fenomeno?…

Superpotenza Coca Cola Company, oggi in procinto di approdare anche a Cuba. “Poiché dobbiamo correggere alcuni errori della nostra economia socialista, apriamo a Coca Cola e Mc Donald”, annunciano all’Avana.

Obama dal canto suo l’aveva pur detto. Dal momento “che noi Usa non siamo riusciti a piegare Cuba né con lo sbarco della Baia dei Porci, né con i 638  tentativi di assassinare Castro, né con i cinquantadue anni d’embargo, allora dobbiamo tentare con altri mezzi”.

E che c’è di meglio della rinfrescante e  affidabile Coca Cola?

 

 


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