Ferrero: “Nuova sinistra? Tra un paio di mesi”

Ferrero: “Nuova sinistra? Tra un paio di mesi”

di Andrea Barcariol :: da Intelligo News

Dagli scontri a Milano per causa delle occupazioni, alle polemiche Marino-Alfano sui rifugiati, dalla società multirazziale alla nuova sinistra in costruzione. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero parla a 360 gradi, intervistato da IntelligoNews.

Scontri a Milano per lo sgombero delle occupazioni. E’ questa la strada da seguire per risolvere l’emergenza abitativa?
«Quando si arriva agli sgomberi si è già perso. Di case in Italia ce ne sono a sufficienza per tutti, ci sono migliaia di alloggi pubblici sfitti. Il punto è ristrutturarli in modo da poterli riassegnare. Quando fui al governo riuscimmo a fare un piano, con centinaia di milioni di euro, per ristrutturare immediatamente 3.000 alloggi. Affittandoli sarebbero entrate nuove risorse per ristrutturarne altri, ma appena arrivò il governo Berlusconi tolse questi soldi. La situazione è stata fatta marcire volutamente, da chi come la Lega adesso sguazza in queste tragedie. Bisogna tassare le casse sfitte in modo da obbligare ad affittarle a prezzi calmierati. Noi come è noto eravamo a favore dell’equo canone, così come siamo totalmente contrari alla vendita degli alloggi pubblici che sta continuando. In ogni Paese civile gli alloggi pubblici sono una parte importante del patrimonio abitativo, si va dal 20% della Francia al 35% della Danimarca, in Italia siamo ormai al 3-4%. Le politiche di privatizzazione e di non manutenzione hanno prodotto un disastro. Lo Stato per scelta politica non fa più il suo mestiere, di conseguenza cresce la delinquenza. Il generale Dalla Chiesa diceva: “La mafia dà come favore quello che lo Stato dovrebbe dare come diritto».

Crisi economica e società multirazziale sono inconciliabili?
«No perché la crisi non è un fatto oggettivo, il problema sono le politiche che aggravano le condizioni sociali della gente. Capisco che nelle periferie, dove non c’è lavoro, non ci sono servizi, dove non c’è più lo Stato, ci sia una forte rabbia e invece di prendersela con i più forti se la prendono con i più deboli. Crisi economica e società multirazziale non sono incompatibili, ma la società per poter vivere non deve essere assassinata dalle politiche dei governi».

A Roma scontro tra Marino e Alfano per l’alto numero di rifugiati. Che idea si è fatto della vicenda?
«E’ una delle cose vergognose della politica, il problema è quello di cui abbiamo parlato prima. Alfano e Marino sono entrambi corresponsabili e fanno parte di partiti che hanno votato tutte le peggiori schifezze. Litigano sugli effetti quando loro sono colpevoli delle cause».

Come procede il percorso di costruzione del polo “alla sinistra del centro-sinistra”?
«Il percorso sta andando avanti, abbiamo fatto un positivo passaggio domenica a Firenze con una grande assemblea dove c’era Tsipras, Civati e Vendola. Il 29 novembre avremo una manifestazione a Roma contro le politiche del governo Renzi e contro le politiche dell’Ue. C’è anche un documento. Questo progetto, nel giro di un paio di mesi, partirà in maniera visibile, siamo a buon punto».

ANDREA BARCARIOL

da Intelligo News


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