Partecipazione alla manifestazione “Expofamale” dell’11 ottobre a Milano

Partecipazione alla manifestazione “Expofamale” dell’11 ottobre a Milano

di Antonello Patta, Segretario Prc Lombardia -

Il Prc della Lombardia valuta importante partecipare alla manifestazione di domani 11 ottobre a Milano, che si caratterizza sui temi della contrarietà alle grandi opere e alla conseguente devastazione del territorio, elementi su cui ci siamo sempre riconosciuti come parte integrante di gran parte dei movimenti che ormai da anni contro di essi si battono, con ciò contrastando una concezione di modello di sviluppo non solo insostenibile, ma anche incapace di creare le condizioni per una uscita dalla crisi, come da sempre ci viene ideologicamente raccontato.

Dentro questo quadro è necessario mettere in evidenza la contradditorietà del “grande evento” Expo’ 2015 per come esso si è prodotto e per come con tutta probabilità andrà a configurarsi.

Il tema che lo contraddistingue “Nutrire il pianeta – Energia per la vita” è rimasto infatti come sfondo residuale e decisamente poco trattato, mentre sono state messe al centro le tematiche e le opere infrastrutturali, tutte in palese contrasto con la priorità di merito che dovrebbe connotare l’evento.

L’utilizzo di oltre 100 ettari di territorio agricolo per la realizzazione del sito è stato solo l’inizio, se si considera che Milano è il secondo comune agricolo d’Italia e “siede” sul più grande parco agricolo d’Europa, il Parco Sud. Da questa dote si sarebbe dovuto e potuto ricavare il sito espositivo, senza trasformare la destinazione d’uso di un terreno agricolo privato in zona urbanizzata a costi improponibili e di cui ancora non conosciamo come si configurerà.

Le grandi arterie infrastrutturali che si stanno costruendo “pro” Expo come la TEM o la Brebemi sono esse stesse il combinato disposte di inutilità, altissimi costi, inquinamento e distruzione di aree agricole.

Si è proseguito con le Vie d’Acqua che, oltre a sommare costi su costi in una fase economica critica, se si confermerà sostanzialmente il progetto iniziale, non faranno altro che stravolgere alcuni Parchi cittadini, a partire dal gioiello Parco delle Cave, invece di utilizzare e riqualificare il patrimonio idrico e paesaggistico esistente.

Tutto ciò in un quadro ormai eticamente e moralmente insostenibile di corruzione e di infiltrazioni mafiose, che non solo era facilmente prevedibile, ma di cui non conosciamo la fine dopo le inchieste in corso.

Il Prc, nel dare questo giudizio sull’evento in generale, ritiene che occorra fermare immediatamente le inutili opere connesse, a partire dalle Vie d’acqua (e dalla polizia che ne sorveglia i lavori), e di portare finalmente al centro del percorso il tema dell’alimentazione planetaria.

Riteniamo infatti che sia altamente probabile che il messaggio che uscirà dal prosieguo di Expo sia quello di favorire l’agricoltura industriale, presentata come l’unica capace di risolvere la questione della fame nel mondo e della sovralimentazione nel Nord, non rendendosi conto che essa è parte del problema e non la soluzione.

Il Prc, infatti, si schiera con le grandi organizzazioni contadine internazionali, a partire da Via Campesina, che ormai da tempo individuano nella costruzione della sovranità alimentare la soluzione per il miliardo di persone che nel mondo soffre la fame.

E Milano, per le sue caratteristiche, poteva e può forse ancora porsi come proposta di un modello agricolo ed alimentare che ad essa si ispiri, valorizzando la sua natura anche agricola, il Parco Sud coi sui 47.000 ettari e le esperienze di agricoltura contadina ecosostenibile che si stanno, seppur in maniera ancora insufficiente, positivamente espandendo costruendo reale e concreta sovranità alimentare.

Su questi contenuti gli iscritti del PRC parteciperanno alla manifestazione che si terrà domani a Milano con partenza in piazza Duca D’Aosta alle ore 15

 


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