Ice bucket challenge di Renzi per la Sla, Ferrero: Dopo l’acqua arrivano i soldi?

Ice bucket challenge di Renzi per la Sla, Ferrero: Dopo l’acqua arrivano i soldi?

di Paolo Ferrero – L’adesione di Renzi all’ice bucket challenge, la sfida delle secchiate d’acqua gelata per aiutare la lotta contro la Sla, è un’operazione d’immagine, come quasi tutto quello che fa l’ex sindaco: dopo l’acqua arriveranno anche i soldi? Servono infatti impegni concreti e fondi sostanziosi, non promesse e contemporaneamente pesanti tagli al welfare, perchè la situazione è purtroppo più complessa e drammatica. Da anni siamo al fianco delle associazioni dei malati di Sla, in primis del Comitato 16 novembre, che giustamente combattono per vedere garantiti i loro diritti. Ricordiamo, ad esempio, che l’anno scorso solo la morte di un manifestante ha indotto il governo ad incontrare i malati Sla, che hanno ottenuto poi, grazie alla loro lotta che abbiamo sempre appoggiato, un grande risultato: l’aumento fino a 350 milioni di euro del fondo nazionale per la non autosufficienza. Il governo Renzi ora però si sta rimangiando gli impegni assunti dal precedente governo, per tanto chiediamo di avviare entro l’anno un Piano Nazionale per le Non Autosufficienze, finanziato con le risorse adeguate, cioè con almeno un miliardo di euro, da recuperare tagliando spese inutili come gli F35 e la Tav.

E’ necessario, infine, come chiedono associazioni e movimenti, ridiscutere la riforma Isee, eliminando dal calcolo reddituale le previdenze sociali quali indennità di accompagnamento o invalidità civile.

Grafica RENZI-RICERCA II


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