Crisi, Ferrero: “Sotto l’abito di Draghi spuntano le stellette…”

Pubblicato il 7 ago 2014

di Paolo Ferrero – Sotto l’abito di buon taglio del banchiere Draghi vediamo spuntare le stellette: la richiesta di delegare le riforme strutturali – cioè la distruzione del welfare e dei diritti dei lavoratori – ad organismi europei non eletti da nessuno ha un solo significato: la proposta ai governi di realizzare un colpo di stato che abolisca la democrazia e la sovranità dei popoli. Sempre di più è evidente come il capitalismo non sia in grado di uscire dalla crisi che ha determinato e di come la ricetta che ci propongono sia quella di distruggere tutto quanto di buono sia stato costruito grazie alle lotte dei lavoratori. La strada da imboccare è quella opposta a quella indicata da Draghi: l’Italia deve disobbedire unilateralmente ai trattati, non applicare il Fiscal Compact e rifiutarsi di cedere ulteriore potere ad istituzioni che fanno unicamente gli interessi delle banche e delle multinazionali.