Gravissimo episodio di omofobia a Trento da parte di una scuola privata

Gravissimo episodio di omofobia a Trento da parte di una scuola privata

di Giovanna Capelli e Paolo Ferrero –
Gravissimo episodio di omofobia a Trento, da parte di un istituto religioso “paritario ” delle suore del Sacro Cuore che non ha rinnovato il contratto a una loro docente, in servizio da 5 anni perchè giustamente la giovane insegnante si è rifiutata di dichiarare il proprio orientamento sessuale. La Costituzione è stata ferita in più punti: il diritto a scegliere e praticare il proprio orientamento sessuale, la libertà di dichiararlo dove e come si ritiene più opportuno nel contesto del vivere quotidiano, il diritto al lavoro che è fondativo della nostra Repubblica. Ma il nodo dirimente è che questa violazione plurima avviene da parte di una istituzione, una scuola confessionale che una legge scellerata (quella sulla parità scolastica, la 62 del 2000 proposta da Luigi Berlinguer, che Rifondazione ha osteggiato sia nelle aule parlamentari che nei territori) considera interna al sistema scolastico nazionale e a cui affluiscono corposi fondi pubblici. La reazione della forze democratiche locali a questa ingiustizia ci fa ben sperare e anche il contesto nazionale ormai molto sensibile al tema della laicità nella scuola e alla lotta contro il finanziamento delle scuole private (come ha dimostrato il referendum di Bologna). Rifondazione è vicina alla docente colpita da questa discriminazione e disponibile insieme a lei non solo a raccogliere solidarietà più vasta ma a studiare le forme più opportune per riottenere quanto dovuto.


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