I summit si cancellano, i problemi restano. Stop austerità, presidio dell’Altra Europa oggi a Torino

I summit si cancellano, i problemi restano. Stop austerità, presidio dell’Altra Europa oggi a Torino

di Prc Torino -
I Primi Ministri europei hanno rinunciato a svolgere il vertice sulla disoccupazione giovanile previsto per l’11 luglio a Torino perché hanno avuto paura delle proteste crescenti contro le loro politiche di austerità, ma anche perché non hanno da proporre misure concrete per garantire il diritto al lavoro. Sono loro che hanno creato un’Europa con milioni di disoccupati e di precari, e lavoratrici e lavoratori sempre più sfruttati e ricattati.

In Italia le stesse politiche hanno prodotto 3 milioni di disoccupati, il 40% dei giovani senza lavoro, altri milioni di precari, rubando a tutti questi la speranza e il futuro. Le ultime misure del governo Renzi precarizzano ancora di più il lavoro nel settore privato e ora anche nella pubblica amministrazione con attacchi alla rappresentanza. Tutte le agevolazioni alle aziende per “favorire” le assunzioni non hanno creato un posto di lavoro in più. Sono servite solo fare assunzioni, comunque previste, utilizzando forme contrattuali più favorevoli alle aziende, con meno diritti e salari più bassi per i lavoratori.

Nella nostra regione le istituzioni locali al pari di quelle nazionali hanno permesso ad un’azienda privata come la Fiat, che ha costruito le sue fortune sulla fatica di cinque generazioni di lavoratori e su importanti aiuti statali, di chiudere progressivamente una dopo l’altra le sue fabbriche, determinando la perdita diretta ed indiretta di decine di migliaia di posti di lavoro, ed infine di trasferire in America questo “bene comune” per i profitti della famiglia Agnelli e soci. Una vergogna per coloro che guidano le istituzioni nel nostro paese e nella nostra città. Non potrà certo essere la sola Maserati che produce auto di lusso per quell’1% di super ricchi a dare un futuro lavorativo ai giovani.

La lotta per il diritto al lavoro presuppone altri obiettivi e soprattutto la costruzione di un vasto movimento unitario degli occupati e dei disoccupati, una mobilitazione comune dei giovani e dei meno giovani. I posti di lavoro sicuri e il diritto al lavoro si creano e si garantiscono solo con altre radicali misure:
riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, distribuendo il lavoro esistente. Da 40 anni nel nostro paese la produttività del lavoro è sempre in aumento, ma questa maggiore ricchezza è andata solo a vantaggio dei profitti degli azionisti delle aziende.
creazione di posti di lavoro pubblici, a maggior ragione in questo periodo di crisi, il pubblico è il settore che può e deve creare posti di lavoro, per garantire i servizi e i diritti economici e sociali indispensabili per tutte le cittadine e i cittadini, per garantire a tutti una scuola e una sanità di qualità; per mettere in sicurezza con una vasto piano di riordino dei territori l’intero paese.

QUI IL COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO TORINESE DELL’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 

NON OCCORRONO GRANDI OPERE INUTILI E DISTRUTTIVE CHE SERVONO SOLO AGLI SPECULATORI E AI MAFIOSI, MA TANTE PICCOLE OPERE UTILI A BENEFICIO DELL’INTERO PAESE, DELLA COLLETTIVITÀ CREANDO COSÌ MILIONI DI POSTI DI LAVORO E DANDO UNA PROSPETTIVA DI FUTURO AI GIOVANI E A TUTTA LA SOCIETÀ.

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IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE


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