
Legge elettorale, Ferrero: «Proposta Grillo favorisce M5S, grandi partiti e Lega. E’ falso che rispecchi sistema tedesco»
Pubblicato il 16 giu 2014
di Paolo Ferrero – Con la proposta di Grillo, anche il M5S avanza una legge elettorale il cui principio è dato dal favorire la propria forza politica: la sua proposta infatti non rispecchia il paese, favorisce i grandi partiti oltre alla Lega Nord. Inoltre, a differenza di cosa viene affermato nella relazione di accompagnamento, non è vero che rispecchi il sistema tedesco.
E’ infatti del tutto evidente che la soglia di sbarramento differenziata produce una grande confusione che penalizza le formazioni minori in quanto permette ai partiti maggiori di alimentare ogni possibile campagna sul voto utile. In un collegio con il 4% si potrebbe eleggere, in un altro servirebbe il 6% e così differenziando e confondendo le idee. Inoltre questo sistema non prevede il recupero dei resti sul piano nazionale e quindi accentua enormemente il carattere maggioritario ed escludente della legge.
Al contrario la legge tedesca – che rappresenta la via maestra per una buona legge elettorale – prevede il collegio unico nazionale e prevede che se una forza politica elegge deputati in 3 collegi, scatti automaticamente la ripartizione proporzionale dei seggi su tutto il territorio nazionale.
Si tratta quindi di una proposta sbagliata che serve solo a Grillo ad entrare nel balletto aperto da quelle già presentate da Renzi e Berlusconi. Tutte queste proposte hanno come unico criterio quello di favorire la propria forza politica e non di permettere al popolo italiano di potersi esprimere liberamente secondo il principio cardine della democrazia e cioè una testa un voto.
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