Intervista dei Giovani Comunisti di Parma a Ferrero

Intervista dei Giovani Comunisti di Parma a Ferrero

gcparma.altervista.org -

I Giovani Comunisti di Parma hanno incontrato il Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, durante una tappa a Bologna del suo giro per sostenere i candidati all’europarlamento e i candidati sindaci nei comuni al voto il 25 maggio.

Perchè Rifondazione appoggia la lista Tsipras?

Il motivo principale  è quello di voler mettere assieme le diverse anime della sinistra anti-liberista perchè il nemico sono le politiche di austerità e il liberismo, in modo da riuscire ad avere la forza per rompere con esse. Il problema più grande presente tra la gente è la rassegnazione e l’impotenza, produttori di disillusione e passivizzazione. Se riuscissimo a far funzionare una sinistra anti-liberista che riuscisse a ottenere risultati, ridaremmo fiducia a molti compagni e compagne. Dobbiamo rimettere in moto il conflitto di classe e a questo fine non serve solo un’azione di testimonianza, serve proprio aggregare le forze per far vedere come sia possibile cambiare.

Quale è stato il contributo concreto che il partito ha dato nella costruzione di questa lista?

Abbiamo proposto a Tsipras di fare il candidato presidente prima che egli stesso ci pensasse e abbiamo lavorato nella Sinistra Europea perchè ciò avvenisse. In Italia abbiamo dato la nostra disponibilità per presentare la lista senza presentare il simbolo. Fondamentale è stato il contributo di Rifondazione Comunista nella raccolta delle firme per presentare la lista, ad esempio in Valle d’Aosta senza di noi ci sarebbero stati molti problemi nel raccogliere 3.000 firme. Abbiamo messo a disposizione le nostre forze per costruire la lista e per presentare una lista autonoma dal Pd. Per noi il successo de L’Altra Europa con Tsipras è il successo del progetto di Rifondazione: è da anni che ci battiamo nel costruire una sinistra autonoma dal Partito Democratico con un progetto alternativo non subalterno ad esso. Questa è la lista Tsipras, questo è il nostro progetto politico.

Chi è Paola Morandin candidata capolista nella circoscrizione Nord Est?

L’abbiamo proposta insieme ad altri partiti e la riteniamo un’ottima candidatura. È un’operaia e delegata sindacale dell’Electrolux e da molti anni sta facendo battaglie in fabbrica contro questi padroni che vogliono tagliare i salari agli operai. Paola Morandin è anche una compagna di sinistra ed è stata anche iscritta a Rifondazione: una comunista che fa la sua battaglia in fabbrica. Mi piacerebbe molto se Paola andasse in parlamento: invito a votarla e a darle la preferenza perchè sarebbe una notizia in sé che un’operaia dell’Electrolux fosse eletta. Ci vanno molti notai, tanti avvocati, tanti lestofanti travestiti in molti modi e se ci andasse un’operaia sarebbe un segnale politico molto importante.

Dopo le elezioni c’è in mente un progetto unitario tra i soggetti che hanno dato vita alla lista Tsipras?

Qualche discussione c’è. La mia opinione è che bisogna  lavorare a far si che dalla lista nasca un processo di aggregazione della sinistra, ripeto, autonoma dal Partito Democratico. Al congresso abbiamo proposto di fare un soggetto politico di sinistra in cui ognuno si possa iscrivere, in modo da costruire un soggetto largo che raggruppi le centinaia di migliaia di compagni di sinistra che non sono iscritti a nessun partito. C’è da fare un salto di qualità rispetto alla lista perchè nella lista è poco presente la realtà sociale delle lotte. Bisognerebbe essere invece un soggetto radicato nelle lotte in cui ci siano le avanguardie dei conflitti sociale ma questo ancora manca. Ovviamente per noi costruire un soggetto della sinistra antiliberista unitario non vuol dire sciogliere Rifondazione Comunista. Bisogna operare per avere un partito che faccia formazione, che costruisca conflitto, che aggreghi i lavoratori, che sia motore della trasformazione sociale e che nello stesso tempo, in modo non settario, sappia stare assieme ad altre forze per avere una presenza elettorale che permetta di andare al bar il martedì dopo le elezioni e di non essere preso in giro da quelli con cui si prende il caffè e che ti dicono:“Dove siete finiti?”.

Cambiamo argomento, perchè iscriversi o perchè reiscriversi a Rifondazione Comunista nel 2014?

Rifondazione Comunista è l’unico partito che in questi vent’anni si è battuto contro il neo liberismo, sempre: siamo stati gli unici ad avere votato contro il trattato di Maastricht nel 1992  e contro le politiche liberiste. Nello stesso tempo non si è chiusa nel nazionalismo, in poltiche dementi. Siamo una sinistra di classe antiliberista. Il Partito della Rifondazione Comunista pone il tema della rifondazione del comunismo e ritengo che non esista un tema  più attuale di questo. Il capitalismo, palesemente, non è in grado di prospettare un futuro decente per l’umanità. Non possiamo riproporre, però, il comunismo da caserma che si è visto in Unione Sovietica ma vi deve essere un comunismo che coniughi la giustizia sociale con la libertà e la democrazia. Vogliamo riproporre il tema del comunismo, non come mera riedizione del passato ma, comprendendo gli errori fatti nel passato, per superarli e lottare per una società di liberi ed uguali. Per questo motivo, invito i compagni e le compagne a iscriversi a Rifondazione Comunista o a rinnovare la tessera del 2014.


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