
1 febbraio: Contro la voce del “padrone”, con i lavoratori migranti della Granarolo!
Pubblicato il 31 gen 2014
Coordinamento migranti Bologna – liberazione.it -
Da mesi prosegue la lotta dei lavoratori migranti della Granarolo e del loro sindacato SiCobas contro il mancato rispetto dell’accordo firmato a luglio. I recenti tentativi della polizia di sciogliere il presidio permanente davanti ai cancelli della Granarolo sono falliti, incontrando la stessa determinazione con la quale ogni giorno i migranti in questo paese sfidano il ricatto della precarietà e del razzismo istituzionale che il sistema delle cooperative in appalto e il regime della legge Bossi-Fini stabiliscono. A difesa di questo sistema, soprattutto in questi giorni, si è alzata da più parti la “voce del padrone”: alle cariche della polizia, e allo schieramento di forze mediatiche di Legacoop e degli industriali, che invocano un “sindacalismo responsabile”, si è aggiunto addirittura un appello bipartisan di senatori democratici e berlusconiani che invocano i ministeri competenti affinché intervengano contro i blocchi. Non poteva poi mancare la presa di posizione della Filt-Cgil, che ha accusato il sindacato SiCobas e i lavoratori migranti della logistica di creare una “guerra tra poveri” con le loro lotte e le loro vertenze.
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