Iniziano i saldi! Privatizzazioni sono l’opposto di quello che serve per uscire dalla crisi: il rilancio dell’intervento pubblico

Iniziano i saldi! Privatizzazioni sono l’opposto di quello che serve per uscire dalla crisi: il rilancio dell’intervento pubblico

di Paolo Ferrero e Roberta Fantozzi – Iniziano i saldi con la privatizzazione del 40% di Poste, che il CdM di oggi si appresta a deliberare. “Poi si vedrà”, dice il Ministro Saccomanni. Ma quel che vuole fare il governo lo ha ampiamente annunciato: 12 miliardi di privatizzazioni nel 2014, almeno 32 miliardi al 2017. Dopo Poste, Eni, Tag, Stm, Cdp Reti, Ficantieri, Grandi Stazioni, Enav, Sace. La missione del governo è l’ulteriore riduzione della presenza pubblica per fare cassa, con operazioni pesantissime che non hanno nulla da invidiare a quanto avvenuto negli anni ’90, quando l’Italia ha privatizzato più di tutto il resto del mondo. È gravissimo che non si tragga nessun bilancio di quegli anni che sono la vera origine della crisi dell’apparato produttivo italiano, indebolito drammaticamente proprio per le privatizzazioni. È gravissimo che si faccia l’opposto di ciò che sarebbe necessario per uscire dalla crisi, e cioè il rilancio dell’intervento pubblico. Tra Renzi che demolisce la democrazia e Letta che demolisce le prospettive del paese è necessario che si sviluppi rapidamente un’opposizione politica e sociale determinata.


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