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PRECARIATO E LAVORI ATIPICI: PROPOSTA PER UN INCONTRO NAZIONALE SABATO 6 OTTOBRE A BOLOGNA a cura del Gruppo Inchiesta Nazionale
Già nella conferenza nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici, tenutasi a Treviso in gennaio, abbiamo dedicato una delle commissioni di lavoro sul tema dei rapporti di lavoro "atipici" e della precarietà. E già allora l'abbiamo fatto cercando di non limitarci alla denuncia di una situazione generale ormai ben nota, ma cercando di riferirci a casi concreti, con un'attenzione rivolta non solo all'analisi e alla denuncia ma alle esperienze di organizzazione e di lotta realizzatesi su questi problemi. È stato un lavoro proficuo, con una serie ricchissima di contributi specifici dalle varie situazioni, ma costretto in pesanti limiti di tempo (meno di due ore di lavoro). Oggi, vogliamo tornare su questa tematica, dedicandole una riunione nazionale di una giornata. Proponiamo che essa sia imperniata su due linee di lavoro: a) L'intreccio tra rapporti di lavoro atipici e "condizioni atipiche" di lavoro: un esempio emblematico è la condizione dei lavoratori interinali nei call centers, su cui hanno già svolto una prima inchiesta (di cui pubblichiamo i risultati in questo bollettino) le/i giovani comuniste/i di Bologna. b) Lo sviluppo di forme di organizzazione e di lotta su questo terreno, e l'analisi/valutazione dei risultati ottenuti, delle ragioni di successo o di insuccesso. Come abbiamo detto, non ci serve ripetere discorsi generali, che per noi sono già largamente scontati (il che non significa che lo siano per altre forze della sinistra o per il Sindacato in cui le ideologie della "flessibilità" hanno trovato largo spazio, portando ad accettare o a subire condizioni inaccettabili di precarietà). Proponiamo quindi che i contributi dei compagni e delle compagne alla riunione seguano (a grandi linee) la seguente "scaletta": - Analisi di casi concreti di "rapporti atipici": contratti a termine, lavori interinali, soci-lavoratori di cooperative; - Analisi di nuove situazioni di lavoro, come i già citati call centers, ma anche la varietà di situazioni di lavoro nei centri commerciali, o le nuove forme di lavoro formalmente "autonomo" che si sviluppano in vari settori; - Analisi delle esperienze di organizzazioni e di lotta e dei loro risultati, a partire dalle quali formulare proposte concrete / specifiche: = di nostro intervento/organizzazione diretta; = proposte per il sindacato: di forme di organizzazione e di piattaforme; = proposte per l'iniziativa legislativa. Si propone come luogo di riunione BOLOGNA presso la CGIL, Via Marconi 67/2, sia per ragioni "logistiche" (è uno dei centri più facilmente raggiungibili dalle varie parti d'Italia), sia per ragioni politiche (visto che a Bologna c'è stata una delle più recenti ed efficaci esperienze di inchiesta e di intervento su questi problemi). (Naturalmente, la nostra conoscenza di queste esperienze è incompleta, e potranno emergerne molte altrettanto interessanti e significative: la riunione è fatta anche e soprattutto per questo).
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