I partigiani della pace e i nuovi euromissili Nato

 

Di Laura Tussi

“In questa terribile congiuntura e in questo tragico frangente storico è più che mai necessario un autentico manuale per la pace come I partigiani della pace, degli scrittori Laura Tussi e Fabrizio Cracolici”

Il libro I partigiani della pace, edito da EMI – Editrice Missionaria Italiana, è un autentico manuale di pace come affermano e scrivono Giorgio Cremaschi e Paolo Ferrero, che hanno firmato rispettivamente la prefazione e l’introduzione del libro.

Il saggio I partigiani della pace vede la partecipazione attiva e il contributo scritto e concreto di varie personalità del mondo della cultura e della politica e dello spettacolo di impegno civile e pacifista

La prefazione del saggio è di Paolo Ferrero e l’introduzione di Giorgio Cremaschi e con i contributi attivi e la partecipazione diretta di Maurizio Acerbo e Vittorio e Agnoletto e Moni Ovadia e Alex Zanotelli.

La mission antifascista e di impegno sociale del nostro saggio, che ho scritto con Fabrizio Cracolici, è un ponte tra il passato e la memoria storica e le nuove generazioni che si impegnano per la pace e per il clima

Sulla copertina del libro è raffigurata una rosa disegnata da mia madre. Una signora di 82 anni che soffre di Alzheimer. Lei ha sempre lavorato in una catena di produzione e ha sempre partecipato agli scioperi, negli anni caldi delle contestazioni operaie e studentesche, per le pari dignità e per le opportunità e le rivendicazioni dell’uguaglianza dei diritti civili e umani sul posto di lavoro degli operai e dei lavoratori e degli intellettuali.

Una volontà antifascista che si trasmette di padre in figlia in un ponte tra antifascismo e impegno femminista

Mio nonno materno era un Resistente durante il regime nazifascista. In famiglia si narra e mia madre raccontava sempre che mio nonno sabotasse i tralicci del telefono. Inoltre nonno Luigi lavorava alla Breda di Sesto San Giovanni e nell’ambito del settore della produzione bellica. Era un operaio specializzato. Lavorava sugli altiforni come gruista direttamente a contatto con la ghisa incandescente. Si ricorda che allora come adesso erano assenti le più elementari forme di tutela della vita degli operai. Da alcune documentazioni emerge che lui rallentava la produzione bellica che serviva al regime nazifascista e per cui è stato assunto e licenziato più di una volta.

Mio nonno Antifascista e Resistente contro il regime nazifascista è un grande esempio da perseguire insieme a quello di molti altri partigiani e Resistenti: da Giovanni Pesce a Giuseppe Pinelli a Emilio Bacio Capuzzo a Stéphane Hessel e Edgar Morin

Tutti dicono che mio nonno Luigi è stato deportato e schiavizzato qui in Italia e non nell’oltralpe, ossia non in un lager, perché svolgeva veramente un lavoro molto molto schiavizzante e penalizzante già qui in Italia e inoltre serviva al regime per la produzione bellica. Lui era un ‘cane sciolto’ e anche se non apparteneva a gruppi partigiani era un Resistente e sabotatore contro il regime nazifascista.

Il movimento internazionale e mondiale dei Partigiani della pace rappresenta un’apertura delle menti di milioni di intellettuali e del popolo contro il nucleare, in assoluto il cancro dell’umanità

Il manuale I Partigiani della Pace descrive il movimento degli anni ’50 del novecento che si apre con l’appello mondiale di Einstein e Russell lanciato da Picasso che disegnò, dopo Guernica, la famosa colomba della pace che rappresenta il movimento mondiale dei partigiani della pace.

La strenua opposizione contro le carneficine e le apocalissi nucleari di Hiroshima e Nagasaki e contro l’estensione della guerra fredda e lo strapotere della Nato, di fatto il braccio armato e criminale degli Stati Uniti

Questo movimento di intellettuali e partigiani si mobilitava contro le bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki e perché questo olocausto non si ripetesse mai più e contro la guerra fredda e la Nato. Einstein era tra i più prestigiosi intellettuali al mondo che ne fecero parte e con Russel scrissero il relativo manifesto. Poi altri intellettuali come Neruda e la Ginzburg e molti altri ancora. Il movimento “I partigiani della pace” ha origine dal pronunciamento pacifista di alcune centinaia di intellettuali europei, tra essi Le Corbusier, Picasso, Eluard, Huxley, Amado, la scrittrice tedesca Anna Seghers, riuniti nell’agosto 1948 a Wroclaw in Polonia ed era attivamente appoggiato dall’Unione Sovietica e dal Cominform.

Erano milioni di partigiani e intellettuali provenienti da tutto il mondo che raccolsero milioni di firme contro il nucleare

Loro si incontrarono a Parigi nella famosa assemblea del 1949 e poi a Stoccolma nel 1950 e nelle più importanti capitali europee e mondiali. Questo libro è molto opportuno proprio per il rischio di escalation militare e nucleare e di esplosione di una catastrofe nucleare.

Dal trattato INF e dal Patto di Varsavia e dopo la cortina di ferro e il crollo del muro di Berlino, la Nato non ha più ragione di esistere e noi ecopacifisti lottiamo e ci impegniamo per lo scioglimento della Nato

Allora si trattava di pace e distensione contro la Nato anche per il molto opportuno trattato INF tra Reagan e Gorbačëv del 1980 che prevedeva lo smantellamento dei missili nucleari di entrambe le superpotenze. Ma con il crollo del muro di Berlino e dopo la fine del patto di Varsavia e dopo la cortina di ferro, gli Stati Uniti invece di operare per sciogliere la Nato contribuiscono ad ampliarla. Invece tutti noi in quanto ecopacifisti vogliamo lo scioglimento assoluto della Nato, che non ha alcuna funzione difensiva, ma, come detto, costituisce il braccio armato degli Stati Uniti.

Un presidio degli ecopacifisati “I nuovi partigiani della Pace” contro la Nato e gli euromissili

E recentemente è stato organizzato il 28 luglio 2024 un presidio davanti alla base Nato di Solbiate Olona perché la Nato, con il suo segretario generale Stoltenberg, si è riunita ben varie volte a Madrid a Vilnius in Lituania e a Washington e hanno qui deciso anche di incrementare l’armamentario della Nato e di installare nuovi presidi ad esempio uno a Varese, un autentico quartier generale e per questo ben 130 attivisti hanno manifestato davanti alla base Nato di Solbiate Olona vicino a Varese.

Insieme alle associazioni come Abbasso La Guerra e varie associazioni del bresciano si è organizzata questa importante manifestazione e iniziativa ecopacifista volta a protestare contro gli insediamenti del Patto atlantico e contro gli euromissili Nato

Sandro Pertini nel 1949 diceva che il patto Atlantico cioè la Nato avrebbe portato sempre a nuove guerre e mai a una pace sicura. Nel 1980 il trattato INF tra Reagan e Gorbačëv prevede anche lo smantellamento degli euromissili che erano stanziati a Comiso. Nel 1991 si assiste all’accordo vocale che non è mai stato rispettato tra Gorbačëv e Bush senior che prevedeva lo smantellamento della Nato e che la Nato non si espandesse più a est. Naturalmente questo trattato non è mai stato rispettato e ottemperato nei suoi principi.

Infatti nel 2018 gli Stati Uniti aboliscono il trattato INF e gli euromissili diventano addirittura oltre che nucleari anche ipersonici come scrive Domenico Gallo in un suo celebre articolo e la Nato vuole stanziare e installare in Germania entro il 2026 questi euromissili imposti dalla Nato che sono nucleari e ipersonici

Di questo argomento ho scritto su vari Siti online tra cui Faro di Roma, Transform che è l’organo della sinistra europea e Libera cittadinanza e Contropiano e Giro di vite e Per un’altra Città e altre riviste web ancora.

Il dispiegamento di armi e armamenti e bombe nella guerra tra Ucraina e Russia e Nato e Stati Uniti

Intanto la Russia sta utilizzando le bombe termobariche nelle trincee. Ossia delle bombe convenzionali, ma che distruggono la vita nell’arco e nel raggio di alcuni chilometri. E nel frattempo, la Germania e la Nato mandano i Taurus e i Leopard in Ucraina e la Russia potrebbe rispondere con un attacco e innescando la terza guerra mondiale con un semplice contrattacco. Così la Nato dà il permesso per l’utilizzo delle armi date all’Ucraina che addirittura bombarda con droni la Russia e Mosca.

E nel frattempo spostandoci e orientandoci logisticamente e geopoliticamente in un altro fronte di guerra, ricordiamo che il giornale israeliano pacifista Haaretz denuncia i coloni israeliani e l’esercito di occupazione che addirittura in Cisgiordania uccidono i contadini per non parlare dei bombardamenti sulle tende degli sfollati inermi a Rafah

E il genocidio israeliano continua a mietere migliaia di vittime. E quindi dobbiamo essere con gli intellettuali negli Stati Uniti e in varie parti del mondo che stanno con gli studenti che si stanziano con le tende davanti alle università per impedire i finanziamenti delle Università israeliane per la ricerca e per impedire il genocidio perpetrato da Israele nei confronti e ai danni del popolo di Gaza.

Noi collaboriamo con l’Università La Sapienza di Roma e in particolare con i docenti e decani Salvatore Izzo e Luciano Vasapollo che fanno incontrare gli studenti che mettono le tende e si appostano per manifestare contro il genocidio, con Papa Francesco

Non dobbiamo mai smettere di denunciare con i nostri scritti e con la nostra presenza e con i nostri libri per “ricomporre l’infranto” per citare Walter Benjamin che visionando un celebre quadro di Paul Klee, che rappresenta l’Angelus Novus, dice che questo angelo con le spalle voltate contro il passato e la memoria storica costellata di guerre e di genocidi e di massacri e lutti, ha il volto rivolto verso il futuro: un futuro di speranza per un mondo migliore e privo di guerre e di assassini e di uccisioni. Che racchiude il senso e il significato del nostro libro collettivo Memoria e Futuro, edito da Mimesis.

I portuali, ossia i Calp di Genova si rifiutano di imbarcare sulle navi gli armamenti diretti dalle aziende che producono bombe, come Rwm e Leonardo, a Israele e alle molteplici zone di guerra, senza dimenticare lo Yemen e le guerre terrificanti e dimenticate dell’Africa

Ricordiamo che in Sardegna esiste una azienda la Rwm, la famigerata fabbrica di bombe che produce armamenti non ottemperando alla legge 185 del 1990 sull’export di armi. Questo quando vendeva armi alla Arabia Saudita per bombardare i civili yemeniti. La Rwm di Domusnovas ha come casa madre il colosso tedesco Rheinmetal che sta facendo affari stratosferici sugli orrori delle guerre. Dal 3 all’8 Settembre 2024, pacifisti di tutta Europa manifesteranno a Kiel, nella Germania settentrionale, proprio contro la Rheinmetal.

Adesso la Rwm sta addirittura deturpando l’assetto idrogeologico del paesaggio perché tamponano e fermano il corso di fiumi per ingrandire questa fabbrica, appunto la Rwm, e incrementare la produzione di armi

I dittatori ucraino e israeliano hanno entrambi scaduto il mandato presidenziale e rimandano le elezioni per la legge marziale e la loro sopravvivenza è legata al proseguimento dei rispettivi conflitti armati e di odio e di violenze di ogni tipo.

Noi ecopacifisti e intellettuali e persone del popolo di ogni parte del pianeta non dobbiamo mai smettere di denunciare con le manifestazioni nelle piazze e con i nostri scritti e i nostri libri “la vergogna e l’orrore del mondo”

Noi pacifisti sosteniamo le proteste nelle università e nei musei e nelle accademie e a New York City e a Londra inoltre siamo in contatto con l’ufficio europeo per l’obiezione di coscienza e sosteniamo tutti gli obiettori di coscienza, i disertori, i renitenti alla guerra di ogni parte del mondo e facciamo parte della War Resisters International e della campagna internazionale Object War.

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