Rifondazione: Dal Ministro Valditara provocazione contro l’ANPI. La nostra festa nel segno dell’antifascismo

Rifondazione: Dal Ministro Valditara provocazione contro l’ANPI. La nostra festa nel segno dell’antifascismo

Il ministro dell’Istruzione e del “merito” ha risposto con una provocazione alla richiesta di rinnovo dell’accordo sottoscritto con l’ANPI dai predecessori per i progetti scolastici di insegnamento dei valori della nostra Resistenza. Se voleva davvero allargare l’accordo alle altre associazioni antifasciste avrebbe potuto per tempo proporlo all’ANPI che certo sarebbe stato favorevole. La realtà è che Valditara si è reso conto di aver esagerato e ora usa questa scusa per giustificare il suo silenzio. Nel proliferare istituzionale di un inaccettabile revisionismo storico, la presenza dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, nella sua piena autonomia dalle forze politiche, rappresenta un baluardo fondamentale per la difesa della democrazia, il cui ruolo è, in un contesto di guerra e di pericolosi rigurgiti nazionalisti, insostituibile. Ci auguriamo che la firma al rinnovo dell’accordo che, ricordiamo, non costa un euro alla collettività, venga apportata prima della scadenza del progetto, ovvero giovedì 21 settembre. Proprio in concomitanza con questa scadenza, il nostro Partito, aprirà la propria festa nazionale nel Parco Cevenini di Borgo Panigale, a Bologna con iniziative incentrate sul contrasto a vecchi e nuovi fascismi e la difesa della memoria.  Parleremo di stragi e neofascismo, a partire dalle ore 17.00 con Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, il vicepresidente nazionale dell’ANPI Carlo Ghezzi, il professor Raul Mordenti, curatore del libro XII disposizione, l’attore e regista Ascanio Celestini. L’incontro sarà coordinato dalla responsabile antifascismo del PRC, Rita Scapinelli. Nella serata, sempre in nome dei valori della Resistenza ci sarà lo spettacolo di e con Ascanio Celestini, “Radio Clandestina”, dedicato al massacro delle Fosse Ardeatine, un modo per far capire che la storia non è quella raccontata da Ignazio la Russa. Un altro dibattito sul fascismo si terrà, la domenica 24 settembre nel pomeriggio e sarà curato dai giovani comunisti.
 
Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Rita Scapinelli, responsabile antifascismo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Edoardo Casati, esecutivo nazionale dei Giovani Comunisti
 

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