Rifondazione: No all’ennesimo scempio delle esercitazioni militari in Sardegna
Enrico Lai*
” E’ ad oggi la peggiore delle occupazioni militari quella che per un intero mese, dal 27 Aprile al 14 Maggio, devastera’ la Sardegna, con una vera e propria guerra. Le zone militarizzate saranno teatro di gigantesche esercitazioni con lo sbarco di soldati e mezzi militari di ogni sorta, dai porti di Cagliari e Olbia e dagli aeroporti di Decimomannu, Elmas e Alghero e col Porto Canale di fatto trasformato in una nuova Base, si dice con una concessione alla Nato per stoccare armi e munizioni. Un dispiegamento di mezzi e armi capaci di devastare e inquinare ulteriormente il territorio, afferma Rifondazione Comunista, che esprime fortissima preoccupazione, in particolare per l’assordante silenzio della Regione davanti a questo vero e proprio assalto in terra sarda: non una voce né dalla maggioranza Sardo leghista, né dall’opposizione a trazione PD.
Il Partito della Rifondazione Comunista della Sardegna denuncia con forza il colpevole immobilismo del governo regionale, afferma Enrico Lai segretario regionale, e alla vigilia del 25 Aprile ha fatto un appello al senso di responsabilità di tutte le citadine e i cittadini perché si manifesti, contro le Basi Nato in Sardegna, per la Costituzione antifascista, perché la guerra sia fuori dalla storia”
*Segretario regionale Sardegna, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea