Non per noi ma per tutte e tutti noi

Non per noi ma per tutte e tutti noi

Monica Sgherri*

 

Il governo Meloni mostra sempre più il suo volto reazionario e antisociale. L’azzeramento del reddito di cittadinanza prima, e ora il mancato rifinanziamento del fondo contributi affitto e morosità incolpevole

confermano, senza più nessun tentativo di mascheramento, il totale abbandono dei ceti sociali poveri e quelli a rischio di povertà.

Orecchio sordo del governo Meloni al rapporto della Caritas che dice che sono drammaticamente saliti le famiglie in povertà conclamata e a rischio di povertà: più di 7 milioni di persone.

A queste si aggiungeranno le famiglie che in meno di un anno perderanno la casa perché private del contributo affitto che percepivano da tempo.

La cancellazione del fondo è una misura sciagurata e drammatica. Sciagurata perché andava a calmierare l’assenza di misure strutturali sul piano dell’edilizia residenziale pubblica. Misure che nei paesi più ricchi di Europa come Francia, Germania e Inghilterra ci sono. L’Italia invece è il fanalino di coda dell’Europa per la percentuale di alloggi pubblici che negli anni non solo non sono stati implementati ma al contrario sono stati svenduti e tenuti vuoti in attesa di manutenzione.

E così è cresciuto il numero di famiglie in graduatoria per l’assegnazione di alloggi comunali e alla mancanza di alloggi si è cercato di rispondere diminuendo artificialmente la platea del bisogno con l’invenzione di leggi truffaldine e, via via annullate, che introducevano il requisito dei 10 anni di residenza ridotti poi a 5 anni nel comune per poter presentare la domanda!

E cosi si è risposto a una domanda di casa crescente, con  provvedimenti tampone come il fondo per il contributo affitto sfratti e il fondo per la morosità incolpevole.

Cancellare questi due fondi significa azzerare un qualunque aiuto al bisogno casa per gli strati sociali più deboli.

Questo è il finale tragico di politiche sciagurate decennali, di centro destra e centro sinistra che invece di affrontare e risolvere strutturalmente il bisogno casa lo hanno abbandonato. Centro destra e centro sinistra hanno scommesso sulla cosiddetta fascia grigia, il ceto medio, dandolo in crescita e offrendo interventi di edilizia calmierati scommettendo che gli strati sociali più deboli  fossero in diminuzione. Crisi economica e poi Covid ci dicono che è la fascia grigia, il ceto intermedio a sparire e a crescere drammaticamente la fascia fragile, in povertà conclamata ma per questa, oggi si risponde con la cancellazione degli unici strumenti finora adottati! Quelle 600.000 famiglie che ricevevano il contributo sono ora abbandonate alla deriva dell’insolvenza e del conseguente sfratto per morosità!

Responsabilità del Pd, da anni al governo nazionale e al governo in molte regioni abbandonato l’edilizia residenziale pubblica. Colpevole al pari del centro destra nelle Regioni di leggi regionali faragginose per diminuire la platea dei richiedenti.

Colpevoli oggi Anci e Regioni che non innalzano gli scudi per pretendere l’inserimento di queste misure tamponi, senza le quali si determinerà una ondata gigante  di sfratti per morosità incolpevole. Le condizioni per risolvere il bisogno casa ci sono, sono dette da anni e ricordate anche poichi mesi fa da un comunicato delle organizzazioni sindacali dell’inquilinato,. Tutto rimasto lettera morta.

Noi oggi ribadiamo con forza che di fronte a questa ondata devastante di sfratti che si preannuncia oggi più che mai Comuni e Regioni progressiste devono affrontare il bisogno drammatico di queste famiglie e da subito mettere a disposizione dell’emergenza casa il patrimonio compatibile con la residenza, vuoto da anni, di Comuni, regioni Enti pubblici e statali. Un patto di solidarietà per fronteggiare quello che è uno tsunami.

Noi oggi più che mai dobbiamo attivare le nostre forze, i nostri sportelli per la difesa della casa anche facendo ricorso all’ONU proprio per forzare gli Enti Locali a dare risposte.

Con questo spirito aderiamo alla manifestazione promossa dalla rete “non per noi ma per Tutte e tutti noi” il 21 dicembre a Roma

 

*responsabile PRC diritto alla casa, diritto all’abitare


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