ACERBO (PRC-SE): ANTIFASCISMO, ADESIONE CRITICA ALL’APPELLO ANPI

ACERBO (PRC-SE): ANTIFASCISMO, ADESIONE CRITICA ALL’APPELLO ANPI

Rifondazione Comunista sostiene da sempre che le organizzazioni neofasciste vanno messe fuorilegge. Per questo abbiamo aderito all’appello unitario propostoci dall’ANPI che chiede al Presidente del Consiglio Draghi di sciogliere i gruppi neofascisti con un decreto, come previsto dalla Costituzione e dalla legge in materia.
La nostra è un’adesione critica perché non ci associamo alle attestazioni di antifascismo all’attuale Presidente del Consiglio. Comunque l’elemento essenziale è che un largo schieramento chieda a Draghi di fare il suo dovere. Per ora Draghi non ha fatto nulla, tranne una doverosa visita alla sede del più grande sindacato italiano devastato dai fascisti. Ben poca cosa se consideriamo che era responsabilità del governo la mancata protezione della Cgil. Il governo non ha neanche rimosso il questore di Roma!
Riteniamo inoltre che Draghi impersoni al massimo livello le forze che da trenta anni lavorano alla inesorabile distruzione della democrazia costituzionale, dello stato sociale e della stessa sovranità popolare.
Sono proprio uomini come Draghi che hanno dichiarato superato il modello sociale europeo nato dalla vittoria della Resistenza antifascista e che hanno prodotto con le loro politiche neoliberiste e imperialiste il risorgere dei fascismi in Italia e in Europa.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

In allegato il testo dell’appello

UNIAMOCI PER SALVARE L'ITALIA A DRAGHI


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