La buona scuola? Prima viene il profitto dei padroni poi il futuro di chi studia

 

Loredana Fraleone*

Antonello Patta**

Non bastava il tragico stillicidio di morti sul lavoro, ora rischia la vita anche chi non deve lavorare per vivere. Ieri in provincia di Brescia uno studente di 16 anni è precipitato dal braccio meccanico di un furgone, su cui si trovava per eseguire attività che sarebbero previste nel progetto dell’alternanza scuola-lavoro in cui era inserito. Dopo un volo di 5 metri si è schiantato sull’asfalto e ora è considerato in pericolo di vita. 
Quello che è accaduto a un ragazzo, che negli anni della formazione dovrebbe essere protetto e custodito come il bene più prezioso, è intollerabile, è inaccettabile che sia messo nel rischio di subire incidente di quella portata. 
E’ un’idea basata sul primato assoluto dell’impresa e del mercato quella che prende un ragazzo non ancora 18 enne, lo sottrae alla formazione vera, alla sua scuola e lo manda in cima al braccio di una gru. A imparare che cosa? Poverissimi elementi operativi che una sana formazione di base permette di apprendere in tempi brevissimi?
 La verità è che siamo di fronte all’ennesimo frutto malato e criminale dell’ideologia neoliberista, che tende ad assoggettare progressivamente tutta la vita degli umani al dominio del profitto, mascherando come formazione l’obiettivo di assuefare anzitempo le persone alla sottomissione e allo sfruttamento. Nel caso specifico del ragazzo di Rovato bisognerà accertare le responsabilità dell’impresa coinvolta e verificare il progetto relativo al suo inserimento, ma questa vicenda segnala prioritariamente quale futuro riserva questo sistema alla stragrande maggioranza dei giovani, meno istruzione, meno sicurezza, meno lavoro.

Rifondazione Comunista ribadisce la necessità di cancellare L’alternanza scuola-lavoro che ha mortificato il valore culturale della scuola ed espone ragazzi e ragazze ad esperienze inutili e pericolose.

*responsabile Scuola Università Ricerca PRC/SE

** responsabile lavoro PRC/SE

 

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.