
Rifondazione: Inaugurazione dell’anno giudiziario fuori dalle Carceri contro la repressione per l’amnistia
Pubblicato il 29 gen 2021
Gianluca Schiavon*
Rifondazione comunista/Sinistra europea aderisce ai presidi di solidarietà indetti in tutta Italia domani 30 gennaio con Dana Luariola, attivista NoTav incarcerata nel penitenziario piemontese delle Vallette per aver manifestato con la disobbedienza civile nell’autostrada Torino Bardonecchia la contrarietà all’opera inutile. Su questa ingiusta detenzione ci rimettiamo alle parole di Amnesty International che denunciava il “clima di criminalizzazione del diritto alla libertà d’espressione e di manifestazione non violenta, garantiti dalla Costituzione e da diversi meccanismi internazionali“…“È urgente che le autorità riconsiderino la richiesta di misure alternative alla detenzione”.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario nei distretti coglieremo l’occasione per manifestare l’assoluta opposizione alla gestione dell’esecuzione penale del Ministro Bonafede passato dai selfie con Salvini al centrosinistra senza dare una risposta alla situazione drammatica del sovraffollamento carcerario, anzi favorendo la criminalizzazione del dissenso reintronducendo il delitto di blocco stradale e ferroviario.
Coglieremo l’occasione per ribadire il dramma della pandemia negli istituti penitenziari che ha causato morte e malattia di lavoratori e persone ristrette. Coglieremo l’occasione per ricordare ai governi nazionali, regionali e locali che senza un sistema di repressione equilibrato e giusto il Paese non può vantarsi del rispetto dei diritti umani. Meno carcerazioni e meno reati permettono una società di crescere, a chi commette degli illeciti non gravi di reinserirsi e a chi deve perseguire o giudicare fatti umani di concentrarsi su quelli davvero antisociali
*Responsabile giustizia PRC-S.E.
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