
La Scuola in piazza: Fuori gli alunni dai pollai
Pubblicato il 21 gen 2021
Loredana Fraleone*
Continua la mobilitazione della Scuola per riconquistare al mondo dell’istruzione la funzione costituzionale di garantire a tutti e tutte il diritto allo studio, per la crescita individuale e di tutta la società.
La pandemia ha acceso un faro sui problemi che denunciamo da anni, per i tagli subiti dal sistema e le controriforme che hanno provocato degrado nelle scuole e abbandono scolastico, ponendoci agli ultimi posti in Europa per laureati, diplomati e finanziamenti a Scuola, Università e Ricerca.
Studenti, genitori e docenti chiedono, in occasione della chiusura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico che avverrà il 25 gennaio, la revisione del numero degli alunni per classe, oltre ad altre misure per la sicurezza di chi abita le scuole, a cominciare dai trasporti.
Per questo “Priorità alla Scuola” ha indetto per il 25 una mobilitazione, che in molte città è stata convocata con i COBAS.
Rifondazione Comunista/Sinistra Europea partecipa con convinzione alla mobilitazione che rilancia, tra gli altri, l’obiettivo della riduzione del numero degli alunni per classe, non accolto al Senato, dove lo avevamo presentato con la senatrice P. Nugnes in occasione della legge finanziaria, ma che riproporremo in tutte le occasioni che lo consentiranno.
*Responsabile Scuola Università Ricerca di Rifondazione Comunista/Sinistra Europea
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